Bevilacqua La Masa: al via le mostre “Venezia e la sua Laguna. La Scuola di Burano e il Premio Burano (1946-56)” e la personale di Vittorio Ruglioni

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due immagini delle mostre
 

Bevilacqua La Masa: al via le mostre “Venezia e la sua Laguna. La Scuola di Burano e il Premio Burano (1946-56)” e la personale di Vittorio Ruglioni

15/03/2023

L’Istituzione Bevilacqua La Masa annuncia due nuove esposizioni: venerdì 17 marzo alla Galleria di Piazza San Marco, alle ore 16.30, ci sarà l’inaugurazione della mostra “Venezia e la sua Laguna. La Scuola di Burano e il Premio Burano (1946-56)”, mentre sabato 18 marzo, alle ore  17.30, Palazzetto Tito ospiterà la mostra dell’artista tosco-veneziano Vittorio Ruglioni, a vent'anni di distanza dalla sua prematura scomparsa.

“Venezia e la sua Laguna. La Scuola di Burano e il Premio Burano (1946-56)” è una mostra antologica realizzata in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e promossa dal Centro culturale Laguna, che raccoglie i premi acquisto del Comune di Venezia delle quattro annate storiche del Premio Burano (1946-56) contestualizzate all’interno di un panorama più ampio della pittura di paesaggio lagunare dei maestri fondatori della celeberrima e omonima Scuola. Le opere premiate e acquistate allora dal Comune di Venezia, conservate alla Fondazione Musei Civici, sono infatti un tangibile omaggio, espresso quarant'anni dopo, alla nascita di questa Scuola fiorita nell’isola a partire dal 1910 sul modello di quella bretone di Pont-Aven. La conoscenza diretta dei fondatori della Scuola di Burano dei paesaggi e degli artisti facenti capo alla Bretagna si tradusse in una sorta di gemellaggio culturale tra le due cittadine di Pont-Aven e Burano, del quale sono prova alcuni dipinti che Gino Rossi e Pio Semeghini ci hanno lasciato. La mostra sarà aperta dal 18 marzo al 30 aprile; orari: dal mercoledì alla domenica, dalle ore 10.30 alle 17.30; apertura speciale: martedì 25 aprile, dalle ore 10.30 alle 17.30. 

Da sabato 18 marzo e fino al 23 aprile sarà esposta, a cura di Valter Esposito, la selezione di una quarantina di opere dell’artista tosco-veneziano Vittorio Ruglioni, pittore di spessore che, nel corso della sua carriera artistica, ebbe modo di esporre in numerose gallerie private in Italia e all’estero e in diverse istituzioni culturali pubbliche, tra queste Palazzo dei Diamanti a Ferrara, le Logge del Vasari ad Arezzo, Palazzo Crepadona a Belluno, Palazzo delle Prigioni a Venezia. La mostra seguirà un percorso che inizia con i famosi quadri “bianchi”, dell’inizio anni Settanta, dove la rappresentazione umana era in un certo senso trasfigurata. Poi il ciclo “Casse-pipe” ispirato dal famoso romanzo dello scrittore francese Celine, in cui è sempre presente la figura umana, ma con più colore e in movimento, dando quasi la sensazione di voler scappare. Si prosegue con le “Donne di Algeri”, tele maestose con la figura femminile grande protagonista e poi a seguire gli intensi tanghi argentini, le passeggiate a Manhattan prima e dopo gli attentati dell’11 settembre e gli omaggi a Venezia con delle splendide “balconate”. La mostra rimarrà aperta da martedì a domenica, fino al 23 aprile, dalle ore 10.30 alle 17.30

Entrambe le mostre sono a ingresso libero.

Per informazioni: www.bevilacqualamasa.it, info@bevilacqualamasa.it, 041 5207797.

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