Un bilancio da record per il “Festival delle idee” 2022: oltre 10.000 presenze e un milione di visualizzazioni sui social

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un momento della conferenza stampa
 

Un bilancio da record per il “Festival delle idee” 2022: oltre 10.000 presenze e un milione di visualizzazioni sui social

07/11/2022

    Oltre 10.000 presenze ai 37 eventi proposti, più di 2 milioni di visualizzazioni sui social: sono numeri davvero importanti, se non addirittura entusiasmanti, quelli con cui si è chiusa la quarta edizione del “Festival delle idee”, presentati questa mattina, al teatro Toniolo, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e la “deus ex machina” della manifestazione, Marilisa Capuano.

    “E' un'edizione straordinaria – ha sottolineato la presidente Damiano – che resterà sicuramente nella piccola storia della città, anche perché è riuscita a coinvolgere, come non mai, anche la parte più giovane del pubblico, quella tra i 20 ed i 30 anni, proponendo eventi di vario genere, che sono riusciti a farci respirare 'cultura' a 360 gradi, spaziando dalla musica alla filosofia, dalla letteratura allo sport.

    Davvero complimenti, quindi, agli organizzatori di questa manifestazione, già inserita tra i 'Grandi eventi' della Regione Veneto: sono sicura che quanto seminato quest'anno, produrrà ancor più terreno fertile per l'edizione del 2023.”

    Il Festival, ideato da Marilisa Capuano per Associazione Futuro delle Idee, organizzato in collaborazione con M9 e patrocinato da Regione e Comune di Venezia, ha registrato, nei suoi 37 eventi, proposti in una decina di diversi luoghi della città, quasi sempre il “sold out”, nonostante essi fossero per la prima volta in grandissima parte a pagamento, con pubblico proveniente spesso anche da fuori regione.
    
    “Le idee per la prossima edizione – ha anticipato Marilisa Capuano – certo non mancano. Pensiamo ad esempio di ampliare la sezione “viaggi in poltrona”; di aprirne di nuove dedicate a sport, filosofia, poesia, agli audiolibri e ai podcast; di aumentare il numero degli ospiti internazionali.

    Vorremmo inoltre che il Festival, che conserverà comunque come sua sede principale l'M9, riuscisse ad entrare, oltre che nei teatri e nelle sedi universitarie, anche nei musei veneziani, penso ad esempio all'Accademia di Belle Arti o al Guggenheim.”

    Altra novità annunciata: ci sarà un pre-festival, con un incontro al mese, da aprile a luglio 2023, che “accompagnerà” il pubblico all'evento principale, che si terrà in autunno.

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