L'assessore De Martin alla tavola rotonda per i 110 anni dell'acquedotto di Mestre

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De Martin Acquedotto di Mestre
 

L'assessore De Martin alla tavola rotonda per i 110 anni dell'acquedotto di Mestre

27/10/2022

L'assessore all'Ambiente Massimiliano De Martin ha preso parte, nel pomeriggio, alla tavola rotonda per i 110 anni dell'acquedotto di Mestre. L'evento, organizzato dal gruppo Veritas, si è svolto all'interno del Chiostro del Museo M9 di Mestre. Tra i relatori, oltre a De Martin, il direttore generale di Veritas Andrea Razzini, il presidente del Centro studi storici di Mestre Roberto Stevanato e la storica della sanità Nelli-Elena Vanzan Marchini.

Obiettivo della tavola rotonda, sensibilizzare sull'importanza della risorsa idrica e dell'infrastruttura che la rende sempre disponibile nelle nostre case, ricordando il ruolo fondamentale degli acquedotti nel fronteggiare le problematiche igienico-sanitarie che affliggevano la maggior parte degli abitanti delle città italiane sino agli inizi del 900. 

"Questa è una struttura che ha una complessità enorme, composta da condotte la cui posa è avvenuta 110 anni fa, molte delle quali sono ancora in esercizio - ha esordito De Martin - La sua evoluzione nel tempo è andata di pari passo con quella di Mestre, passando da 20 a 887 chilometri di condotta. Conosciamo tutti il valore dell'acqua, quella potabile che arriva nelle case, ma anche quella meteorologica, la cui gestione non è meno importante. Negli ultimi due anni abbiamo visto non soltanto l'eccesso di acqua, ma anche la sua carenza. Serve dunque pensare qualcosa di nuovo su larga scala.

Stiamo pensando di lavorare, oltre che con la nostra municipalizzata, con altre due entità - ha proseguito l'assessore - il consorzio di bonifica, che si occupa di gestione e qualità delle acque di fiume e di canale che si immettono nella nostra rete, e i bacini imbriferi, che hanno la funzione di raccogliere e conservare le acque piovane. Per irrigare boschi, parchi e giardini è necessario pensare anche a questi sistemi. 

Siamo abituati a star bene, e a volte manca invece un approccio all'emergenza, come abbiamo visto durante il covid. La natura invece ci fa capire che non deve essere solo una situazione di paura o pericolo a stimolare dei cambiamenti utili per la sicurezza delle città", ha concluso De Martin.

Oltre alla tavola rotonda, all'interno del chiostro è stata allestita anche una mostra fotografica che testimonia la fase di costruzione e sviluppo della rete acquedottistica di Mestre nei primi decenni del Novecento e che sarà visitabile gratuitamente, tutti i giorni, fino al prossimo 2 novembre.

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