Venezia città di sport e inclusione. Si svolgerà qui i prossimi 25 e 26 giugno il primo 'Trofeo città di Venezia - La vela senza barriere', regata in programma tra il Lido e Malamocco. In gara 22 imbarcazioni Hansa 303 con equipaggi di atleti normodotati e disabili, per un totale di 30 partecipanti. La manifestazione è stata presentata oggi a Ca' Farsetti nel corso di un incontro con la presenza istituzionale della presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, del vice presidente del Consiglio Paolo Romor e dell'assessore allo sport Andrea Tomaello.
Per la prima volta una regata velica federale si svolge a Venezia. Il 'Trofeo città di Venezia - La vela senza barriere' è infatti una regata interzonale (coinvolge le regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto ma anche Sicilia, Marche ed Emilia Romagna) della FIV, la Federazione italiana vela. Ad organizzarla la Lega Navale Italiana sezione di Venezia, il Circolo della vela di Mestre e la onlus "Vela Mestre per tutti". Consisterà in cinque prove da svolgersi in due giorni di manifestazione, per 4 ore al giorno. Al termine saranno premiati con un trofeo in vetro che riproduce il leone di San Marco tre vincitori per la categoria 'singolo' e tre vincitori per la categoria 'doppio'.
In gara circa 22 barche Hansa 303 provenienti da varie regioni d'Italia. L'equipaggio potrà essere anche misto (composto cioè da atleti normodotati e disabili). "L'Hansa 303 è una barca dal peso di 80 kg, lunga circa 3 metri, zavorrata e quindi più stabile per evitare ribaltamenti" ha spiegato nel corso della conferenza Carmelo Forastieri, atleta proveniente dalla Sicilia e presidente della Classe Hansa. "Si tratta di un evento straordinario, ringraziamo il Comune per averci supportato. Vogliamo si parli di vela senza barriere" ha spiegato nel corso dell'incontro di presentazione Massimo Comelato, presidente della Lega Navale Italiana (sezione di Venezia). "L'acqua annulla le differenze tra normodotati e disabili" ha aggiunto Giancarlo Moretto, presidente del Circolo della vela di Mestre. Ruggero Vilnai, presidente del Cip (il comitato italiano paralimpico) in Veneto, ha sottolineato invece che: "La vela è tra le 40 discipline del mondo paralimpico. In Veneto ci sono oltre 1000 atleti paralimpici".
"Il messaggio che vuole trasmettere Venezia con questo evento è che lo sport è per tutti" ha chiarito l'assessore allo Sport Andrea Tomaello. "La disabilità è un tema di primaria importanza per la città. Per l'autunno infatti stiamo studiando nuovi progetti per avvicinare i disabili allo sport".
"La manifestazione è un vero spot per lo sport" gli ha fatto eco il vicepresidente Paolo Romor. "Vogliamo che tanti si avvicinino alla vela. Inoltre è importante far conoscere l'Hansa 303, una barca che consente ai disabili di gareggiare insieme ad atleti normodotati".
Infine la presidente Damiano ha evidenziato "Il grande lavoro di squadra alla base della manifestazione, che unisce Terraferma e laguna. Un evento che vuole trasmettere un messaggio inclusivo e di socialità". "Talvolta infatti - ha proseguito - le barriere sono solo mentali. Venezia dal punto di vista delle infrastrutture non è ancora del tutto accessibile ma si sta impegnando per diventarlo".
Anche l'assessore allo Sport della Regione Veneto Cristiano Corazzari ha inviato una nota di saluto: 'Lo sport per tutti è un tema che ci sta molto a cuore. Perciò alla Regione abbiamo elaborato la Carta etica dello sport, codice etico per gli sportivi di ogni livello. Invito le associazioni sportive a sottoscriverla. Lo sport deve essere uno strumento di inclusione per i disabili'.