Ripercorrere la storia e le tradizioni di commerci, mestieri e costumi che hanno caratterizzato l'esperienza della Repubblica Serenissima. É questo l'obiettivo del libro "Venezia: Storie di Mestieri antichi, Giardini delle spezie e Gastronomia, al tempo della Serenissima Repubblica", curato dall'Aepe, Associazione Pubblici Esercizi di Venezia, in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia Rovigo e realizzato per celebrare i 1600 anni dalla fondazione della città.
Il volume è stato presentato questa mattina nella sala consiliare del Municipio di Ca' Farsetti alla presenza del direttore di Aepe Venezia, Ernesto Pancin, del presidente CCIAA di Venezia Rovigo, Massimo Zanon, e delle tre autrici, Silvia Gramigna, Mirella Canzian e Anna Alberati, ognuna delle quali si è occupata di uno dei tre capitoli del libro.
A portare i saluti di sindaco e Amministrazione comunale è intervenuto l'assessore al Commercio e alle Attività produttive Sebastiano Costalonga.
"Oggi è un giorno di festa, finalmente parliamo di cose belle, dopo i tanti problemi degl ultimi anni tra acqua granda, Covid e ora la guerra - ha esordito Costalonga - Non vedo l'ora di leggere questo libro, che ricrea la storia della Serenissima legata al saper fare e alle tradizioni, che sono importanti da conservare e tramandare.
La Camera di Commercio e l'Aepe sono per l'Amministrazione dei partner importanti, che svolgono un grande lavoro e con i quali cerchiamo sempre di collaborare e confrontarci.
Proprio questo confronto è stato importantissimo - ha proseguito l'assessore - perché grazie a una serie di proposte e iniziative siamo riusciti ad uscire da un periodo molto difficile, e adesso vediamo degli spiragli di ripresa significativi. Dobbiamo continuare ad aiutare il settore del commercio perché è anche grazie alle attività produttive che si tiene vivo il tessuto sociale della città".
Il libro punta a valorizzare alcuni mestieri artistici tradizionali della Repubblica veneziana, anche per offrire ai visitatori della città un'alternativa valida ai percorsi turistici classici.
Il primo capitolo, curato da Silvia Gramigna, è dedicato all'associazionismo, e mette in risalto come l'attuale sistema corporativo di mestieri e categorie tragga origine da quello sorto nel Medioevo, con alcuni concetti sociali considerati "moderni", quali il sistema pensionistico o quello sanitario, che già all'epoca risultavano ben organizzati.
Il secondo, scritto da Mirella Canzian, è dedicato a orti e giardini veneziani e in particolare descrive un colloquio immaginario con Pietro Antonio Michiel, nato nel 1510, appassionato di botanica e creatore di un erbario custodito nella Biblioteca Marciana.
Il terzo, del quale si è occupata Anna Alberati, è infine riservato alla cucina e più nel dettaglio alla riscoperta di antiche ricette caratterizzate da contaminazioni con paesi e popoli lontani e diversi.