Un libro scritto a quattro mani per raccontare un volto inedito di Venezia attraverso la vita di 154 donne protagoniste della storia della città. Il titolo è "Donne sante dee - guida ragionata alla città di Venezia" ed è stato presentato nel tardo pomeriggio di oggi al Centro Culturale Candiani, a Mestre, alla presenza delle autrici Antonella Barina e Daniela Zamburlin. L'iniziativa, promossa dall'Università Popolare di Mestre, rientra tra quelle inserite nel ricco programma di Marzo Donna 2022.
Al dibattito è intervenuta la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, che ha definito la presentazione del libro "un'occasione speciale per ricordare che la storia di Venezia è anche una storia al femminile, una storia di emancipazione ma anche il racconto delle vite di tante donne e mamme: la donna è infatti l'essenza della vita" ha detto ringraziando le autrici del libro e gli organizzatori dell'incontro.
"Abbiamo la fortuna di vivere quotidianamente questa storia grazie al ricordo di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia" ha aggiunto Damiano ricordando la prima donna laureata al mondo, nata a Venezia nel 1646, e vissuta nel palazzo che oggi ospita la sede del Comune. Poi l'omaggio a Marietta Barovier "una figura femminile emblematica per Venezia, la prima donna che aprì una fornace dando vita negli anni alle famose 'perle Rosetta'. Una storia che, seppure nel periodo di pandemia, abbiamo avuto la possibilità di celebrare grazie al riconoscimento delle perle veneziane come patrimonio culturale immateriale Unesco" ha aggiunto. "Donne sante dee non è solo un libro ma una guida turistica al femminile, una guida di genere che fa scoprire, anche attraverso i monumenti e gli angoli più nascosti della città raccontati dalle protagoniste, le tradizioni e la storia di Venezia" ha concluso Damiano.
Nel corso dell'incontro alcuni rappresentanti dell'associazione Voci di Carta hanno letto alcuni passi del libro, pubblicato in occasione dei 1600 anni di Venezia.