Sensibilizzare i cittadini, in particolare quelli più giovani, sul tema dei diritti umani delle persone private o limitate nella libertà personale e della umanizzazione della pena detentiva. Con questo obiettivo è stata organizzata nella mattinata di oggi, 30 novembre, al Cinema Giorgione di Venezia, la proiezione pubblica gratuita, riservata agli studenti delle scuole superiori, di "Ariaferma", film drammatico del regista Leonardo Di Costanzo, presentato a settembre alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia.
L'iniziativa, voluta dal Garante comunale dei Detenuti, Jacopo Saccomani, in collaborazione con la Camera Penale Veneziana, l'associazione "Il Granello di Senape" e l'Avis comunale di Venezia, rientra nel programma di Circuito Cinema. A rappresentare l'Amministrazione comunale è intervenuta l'assessore alle Politiche educative Laura Besio, che ha portato i saluti del sindaco Brugnaro.
"Esprimo vivo apprezzamento, anche da parte del sindaco, per questa iniziativa di sensibilizzazione pubblica su temi importanti, quanto mai attuali, delicati e sicuramente non banali, che utilizza uno strumento insolito quale quello del linguaggio cinematografico - le parole di Besio - Faccio un plauso al Garante comunale per i diritti delle persone private di libertà e a tutte le realtà coinvolte nell'iniziativa - ha proseguito l'assessore - perché hanno saputo pensare uno strumento per la formazione di un pubblico che sia consapevole e che può essere un utile supporto alla didattica anche per intraprendere un dialogo e un confronto che può arricchire e leggere in maniera più oggettiva i contenuti".
L'evento odierno è diviso in due sessioni. In mattinata la visione del film, ed il successivo dibattito, è stato riservato agli studenti e ai loro professori. Nel pomeriggio invece, la proiezione sarà aperta a tutta la cittadinanza.
Ambientato in un carcere in via di dismissione, "Ariaferma" racconta le vicende di una dozzina di detenuti e di pochi agenti che restano a lungo in attesa di un trasferimento, a causa di problemi burocratici, e devono così imparare a gestire in modo nuovo il rapporto che si crea, in spazi sempre più ristretti. Nel cast spiccano Toni Servillo e Silvio Orlando.