L'assessore comunale al Turismo, Simone Venturini, ha partecipato a Porto, in Portogallo, al forum "Turismo e il futuro delle città", organizzato da Unwto (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Turismo): una due giorni di incontri, tenutisi l’8 ed il 9 luglio, a cui erano presenti i rappresentanti di alcune tra le più importanti città turistiche europee e mondiali, tra cui Madrid, Praga, Dubrovnik, Bruxelles, Mosca, Roma e Firenze.
"Ringrazio la Unwto - ha commentato l’assessore al termine dei lavori- per questa iniziativa, che ritengo sia stata molto fruttuosa. Si sono infatti messe sul tavolo in maniera pragmatica le possibili best practice per anticipare l'evoluzione dei flussi turistici del post pandemia, sperimentando come la stragrande maggioranza delle città debba far fronte a problematiche simili, sia pure declinate in base alle proprie peculiarità territoriali".
Durante il vertice, culminato ieri con la firma della Dichiarazione di Porto, in cui tra i vari punti si incoraggia anche "il coordinamento tra governi nazionali e locali per gestire al meglio il turismo urbano", gli assessori di Venezia, Roma e Firenze hanno ribadito l'importanza di ricevere dallo Stato italiano poteri e strumenti adeguati per le città d'arte, per equilibrare le esigenze dei residenti nei centri storici con le peculiarità del settore turistico.
“In particolare – ha sottolineato Venturini – occorre governare il fenomeno degli affitti turistici brevi, per meglio gestire i flussi di visitatori e tutelare il commercio di qualità: sono indicazioni peraltro già inserite nel Decalogo che la città di Venezia, assieme a quella di Firenze, ha consegnato all'Esecutivo alcune settimane fa."