In occasione delle celebrazioni dei 1600 anni di Venezia il Settore Cultura del Comune di Venezia presenta l’attività Passeggiando per Venezia tra grandi conferme e piccole sorprese, in collaborazione con l’associazione Voci di Carta.
Curata da Paolo Pistellato si compone di due appuntamenti, il primo dei quali, Passeggiando per la Venezia costruita e scolpita tra grandi conferme e piccole sorprese, è in programma il 13 giugno alle ore 9 con partenza da piazzale Roma. Un itinerario tutto in esterna a piedi da Piazzale Roma ai Santi Giovanni e Paolo (passando per Frari, San Polo, Rialto, Santa Maria Formosa) e ritorno via San Marco, San Moisè e Accademia (evitando scelte troppo scontate come Canal Grande o Piazza San Marco e Piazzetta strettamente intese). Ci si soffermerà su capolavori architettonici che rappresentano in modo emblematico Gotico, Rinascimento e Barocco a Venezia e quindi già presenti nel patrimonio visivo dei partecipanti (le grandi conferme appunto), in zone che però permettano al contempo di osservare esempi curiosi di scultura esterna anche erratica (patere animalistiche romanico-bizantine, Madonne della Misericordia, immagini di San Giorgio, la Principessa e il drago, lunette di portali, cuspidi terminali di calli famose, testimonianze di tradizioni devozionali scomparse e altro ancora: dunque le piccole sorprese).
L’attività sarà svolta nel rispetto della normativa vigente in materia di protocolli anti-contagio Covid19.
Alla passeggiata possono partecipare i giovani di età compresa tra 16 e 25 anni prenotandosi alla mail pistellatopaolo@gmail.com
Il secondo appuntamento invece, su piattaforma zoom, è in programma il 14 giugno alle ore 17.30 e si intitola Acqua contro pietra nella Venezia dipinta: una lotta che dura da tre secoli.
“Caduta la Serenissima – si legge in una nota - gli edifici ancora saldi in Canaletto ma già vacillanti in Guardi, cominciano a sgretolarsi e a sfumare, consegnandosi a riflessi che – fermamente ancorati alla solidità del costruito nel vedutismo illuminista – si disfano quando l’acqua e i sentimenti interiori prevalgono sul filo a piombo razionale; in questo senso la Venezia preromantica e romantica di Turner apre la via a quella degli Impressionisti i cui effetti ottici e cromatici del “qui e ora” riassorbono le informazioni storiche o artistiche del passato; se il romanticismo storicistico sceglieva architetture impregnate di arte, letteratura e storia, la pittura del secondo Ottocento le trasforma in pretesto e schermo di proiezione di percezioni visive filtrate dal vapore acqueo sospeso. Con la fin-de-siècle i Simbolisti (da Whistler in poi) si spingono fino a una totale dissoluzione misteriosa e quasi onirica della città, che proprio dalla sua morte storica trae le ragioni di una decadente sopravvivenza estetica, e l’acqua intanto paradossalmente si fa immobile, in attesa inquieta di quel che potrebbe affiorare dal profondo. Giunti alle avanguardie, molte di esse stravolgeranno l’immagine turisticamente consumata di Venezia rendendola laboratorio per audaci sperimentazioni espressive, la cui eredità è stata raccolta da artisti che qualche volta ancora sanno coraggiosamente sfuggire al rischio della banalità”.
Per iscriversi all’appuntamento via zoom del 14 giugno è necessario inviare una mail a infocultura@comune.venezia.it richiedendo l'iscrizione alla conferenza. Una volta accettata la richiesta verrà inviata una mail con l’accesso alla piattaforma zoom.
Info: www.culturavenezia.it