Il sindaco Brugnaro alla tavola rotonda online del Propeller Club Port of Venice

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Il convegno
 

Il sindaco Brugnaro alla tavola rotonda online del Propeller Club Port of Venice

27/05/2021

Le navi da crociera stanno per salpare di nuovo dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. Presto sarà possibile imbarcarsi. Per discutere dell'imminente novità, che riguarda anche Venezia, il Propeller Club Port of Venice, associazione culturale che promuove le relazioni e la formazione del personale dei trasporti marittimi, terrestri e aerei ha organizzato un meeting telematico. Il convegno, svolto nel pomeriggio, è stato coordinato da Roberto Papetti, direttore de Il Gazzettino. Tra i relatori Teresa Bellanova, viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile con delega alle materie portuali oltre al primo cittadino del capoluogo lagunare, Luigi Brugnaro.

Nel corso della riunione si è fatto il punto sul mercato delle crociere in vista della ripartenza, dal punto di vista del lavoro del personale marittimo, della sicurezza e dei servizi a bordo. I vari interventi hanno evidenziato il ruolo delle crociere come volano di crescita, sia per l'economia nazionale sia per quella locale dei territori e dei relativi porti coinvolti, tra cui Venezia. E' stata un'occasione di confronto e scambio di opinioni sul tema. Si è parlato di crescita sostenibile sia per l'ambiente, per l'occupazione e per il turismo che rispetti la bellezza delle città, accennando al recente 'Decreto grandi navi' appena convertito in legge. Il provvedimento individua punti di attracco al di fuori della laguna, per preservarla dal transito delle imbarcazioni di grandi dimensioni. I relatori hanno inoltre sottolineato il ruolo strategico del porto di Venezia, di rilevanza internazionale grazie ai suoi traffici, accennando all'accordo 'Venice blue flag' sul combustibile, orientato proprio verso obiettivi di riduzione delle emissioni e di sostenibilità ambientale. 

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha invocato una maggiore attenzione nazionale verso il porto, rivolgendosi al viceministro Bellanova: "Il nostro porto è stato abbandonato da più di dieci anni. E' un porto di grande effervescenza, riusciamo a restare competitivi perché è un porto per i contenitori, un porto industriale e delle rinfuse. Un porto molto importante per la pianura padana, ma per per anni è stato abbandonato a se stesso. C'è un groviglio di competenze. I ministeri precedenti non sono riusciti a colloquiare con noi. Il tema è principalmente quello dello scavo nei canali. E' vero, l'attuale governo ha varato una norma, dando soddisfazione ai movimenti i quali sostengono che i porti turistici debbano essere in mare. Ora si aprirà un concorso di idee, del costo di due milioni di euro, per fare un porto in mezzo al mare. Se è il prezzo da pagare per il rilancio del porto, va bene. Ma ora dobbiamo scavare il canale dei petroli, che entra da Malamocco. Si tratta di canali demaniali e non cittadini: sono sotto l'egida dell'Autorità portuale e della Sovrintendenza. Il Comune in quelle acque non ha nessuna potestà: vale anche per i canali di navigazione del bacino di San Marco e della Giudecca. Il precedente Esecutivo ad agosto scorso ha istituito un'Agenzia per la laguna, che ancora non è partita, la cui presidenza sarà affidata sotto l'egida del governo. Dovrebbe gestire tutte le acque lagunari, tra cui questi lavori di scavo che devono essere realizzati. Laddove spettava intervenire allo Stato è tutto fermo. L'ex presidente del porto ha detto che non poteva scavare, la Capitaneria ha ridotto i fondali per sicurezza. Abbiamo perso una nave di linea per un'incuria burocratica. Vorrei che il governo attuale venisse a parlare con me, che vivo qui da sempre".

Il primo cittadino ha infine spostato l'attenzione sul Salone nautico: "Il Comune ha deciso tre anni fa di avviare il Salone nautico all'Arsenale, un luogo importante per Venezia, dove costruivamo le navi, dove ha ancora sede la Marina militare. Un evento che prende il via sabato prossimo: qui mostreremo il meglio della nostra nautica da diporto, e mostreremo le sperimentazioni per la transizione ecologica delle barche da lavoro, da trasporto lagunare. Non abbiamo solo le imbarcazioni turistiche, noi lavoriamo sull'acqua tutto l'anno, è la nostra specialità. Sono certo che questo ministro dell'Ambiente mi ascolterà. Gli operatori sono stanchi, abbiamo perso molti posti di lavoro. Serve prendersi le responsabilità. Proporremo con il ministro Brunetta una modifica dell'Agenzia, affinché la sua presidenza sia affidata al sindaco". 

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