Resterà aperta fino al 30 settembre a Forte Marghera la mostra “Giacomelli fotografo – Immagini inedite del Fondo fotografico Giacomelli”, ospitata all'interno della ristrutturata ex chiesetta, e curata dall'Archivio fotografico e digitale del Comune di Venezia.
Esposte una cinquantina di immagini, che coprono un arco di tempo di quasi mezzo secolo, dagli anni Venti ai primi del Settanta, e che raccontano momenti importanti della vita della città e del Paese: dalla costruzione dell'acquedotto di Marghera (1923) alla realizzazione del cavalcavia di Mestre (1928), dalla edificazione del Tempio votivo del Lido (1928) e del Ponte della Libertà (1932) al restauro del teatro Goldoni (1970), sino alla documentazione dei lavori per l'autostrada del Sole o per lo svuotamento della diga del Vajont, dopo la tragedia del 9 ottobre 1963.
Il fondo Giacomelli, acquisito vent'anni fa dal Comune di Venezia, consta complessivamente di circa 180.000 immagini, in buona parte conservate su lastra, che stanno tornando via via alla luce grazie al lavoro dell'Archivio fotografico e digitale, che ha già catalogato circa 31.000 fotografie.
La mostra è stata prorogata sino al prossimo 30 settembre con orario di apertura, nei giorni che vanno da mercoledì a domenica, dalle ore 11 alle 20.