La Giunta stanzia 1,5 milioni per i due ultimi tratti del percorso ciclo-pedonale che collega la Città storica con la terraferma

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pista ciclabile
 

La Giunta stanzia 1,5 milioni per i due ultimi tratti del percorso ciclo-pedonale che collega la Città storica con la terraferma

22/10/2018

La Giunta comunale, su esplicita richiesta del sindaco Luigi Brugnaro e su proposta dell'assessorato ai Lavori pubblici, ha approvato la delibera che completa il collegamento ciclo-pedonale tra Venezia e Mestre prevedendo la realizzazione dei due tratti mancanti di percorsi che rendono pienamente operativo uno dei punti principali del "Biciplan", la rete dei percorsi ciclabili comunali.

"Con questa delibera – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto - abbiamo approvato il progetto definitivo che garantisce la definitiva connessione ciclabile e pedonale tra la città storica e la terraferma. Questo sarà possibile mediante la realizzazione dei tratti di pista che ancora non erano stati eseguiti: il primo riguarda il collegamento tra via Torino e il Parco di San Giuliano che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un nuovo ponte a cavallo del Canal Salso. Il secondo servirà invece per completare con una passerella a sbalzo di circa 165 metri, il percorso ciclo-pedonale sul Ponte della Libertà. Si andrà così, sul prolungamento di quello esistente, a superare quell’ultimo tratto di marciapiede, che presenta larghezza ridotta. Interventi che, con un impegno di spesa pari a 1,5 milioni di euro provenienti da fondi Pon Metro, andranno a garantire collegamenti sicuri e veloci tra il nuovo polo universitario, Forte Marghera e il parco San Giuliano”.

Le aree interessate dall’intervento sono in parte zone verdi inutilizzate e soggette a degrado, come l’area a ridosso della rotonda di via Torino, in parte relative al territorio del Forte Marghera e al Ponte della Libertà. Il progetto in delibera va, infatti, ad operare in due macrozone differenti: da un lato aumenta la permeabilità ciclopedonale della zona relativa al Forte Marghera e favorisce il collegamento tra via Torino, il polo Universitario e il ponte che conduce a Parco San Giuliano, mentre dall’altro permette ulteriore continuità al tratto ciclopedonale esistente parallelo al Ponte della Libertà. La realizzazione di questi ulteriori due tracciati non solo quindi implementerebbe la fruibilità e la conoscenza delle aree relative al Forte Marghera, importante punto di interesse storico culturale e negli ultimi tempi sociale, ma metterebbe a disposizione dei cittadini un tracciato immerso nel verde più sicuro e più veloce per raggiungere il Parco San Giuliano da sud. La pista ciclopedonale già esistente proveniente dal VEGA trova infatti punto di svolta forzata verso l’entroterra, segnando un' importante discontinuità dei flussi diretti ad est, costretti ad allungare il tragitto costeggiando strade più trafficate.

Per consentire, infine, il collegamento tra la rotonda di Via Torino e via Forte Marghera è stata prevista la realizzazione di un ponte sul Canal Salso, in modo da consentire il passaggio sulla sponda opposta relativa al Forte, senza ostacolare la navigazione. Arrivati in prossimità del piccolo parcheggio esistente in prossimità dell'ingresso del Forte, la pista proseguirà in adiacenza alla prima "bike station", il nuovo spazio di parcheggio-riparazione-ricarica per biciclette elettriche e tradizionali, che Insula sta progettando per il Comune. La pista poi, secondo progetto, prosegue lungo la strada secondaria che costeggia la riva del Forte, fino ad attraversare via Forte Marghera e poi riprendere la conformazione della piccola strada sterrata che porta a Viale San Marco. Qui si innesta al marciapiede esistente creando un’area di sosta, informazione o semplice direzionamento verso l’attraversamento ciclopedonale.

"L'approccio progettuale utilizzato nel definire la passerella ciclo-pedonale sul Canal Salso – continua l'assessore Zaccariotto - si è basato innanzitutto su una soluzione strutturale che ne consentisse di ridurre l'impatto volumetrico. L'inserimento all'interno dei due parapetti di una struttura reticolare portante consente di ridurre l'impatto dell'impalcato del ponte, attestandosi su un'altezza complessiva di circa 150 cm. La passerella si compone quindi di tre elementi: una struttura portante in ferro zincato e verniciato; un rivestimento esterno in acciaio corten; un rivestimento della pavimentazione dell’impalcato in acciaio corten con bugnatura antiscivolo. Ed è proprio l'utilizzo di rivestimenti come l’acciaio corten sia all’interno che all’esterno, che consentono al Ponte di amalgamarsi con il contesto circostante, creando, in ambito notturno, un impatto scenografico grazie al dialogo delle luci con i riflessi dello specchio d’acqua sottostante e la semitrasparenza data dalla lamiera stirata, con le forature orientate per agevolare la visione di chi percorre la passerella, ovvero dall’alto verso basso. Oggi è una giornata importante per Venezia. Grazie a questi fondi siamo riusciti a completare un percorso iniziato più di 10 anni fa e che consentirà ai ciclisti di potersi muovere in totale sicurezza su tracciati a loro dedicati. Una città che si sta impegnando per essere sempre più green e attenta alle emissioni in atmosfera deve saper puntare anche ad incentivare gli spostamenti su due ruote. L'Amministrazione guidata dal sindaco Brugnaro crede fortemente in questo progetto, lo sostiene e mettere in campo tutte le best practice perché Venezia sia punto di riferimento sia nelle tematiche di salvaguardia dell'ambiente che di quella mobilità lenta che può portare alla scoperta di nuovi scorci della terraferma".

 

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