Il consigliere Battistella alla presentazione di W.A.Ve. 2018

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Aula magna dello Iuav durante la presentazione di WaVe 2018
 

Il consigliere Battistella alla presentazione di W.A.Ve. 2018

25/06/2018

Dopo quella del 2017, dedicata alla Siria, la nuova edizione dei workshop estivi di architettura “W.A.Ve. 2018”, organizzata dallo Iuav, torna ad occuparsi quest'anno dell'Italia e propone ben 26 seminari sui centri storici di piccole e medie dimensioni, disseminati su tutto il territorio nazionale. Alla presentazione dell'iniziativa, avvenuta oggi nella sede dell'Università ai Tolentini, c'erano il rettore Alberto Ferlenga, il consigliere delegato all'Innovazione e Smart City, Luca Battistella, il direttore della Scuola di Dottorato Iuav, Benno Albercht, la presidente dell'Ordine degli Architetti, Anna Buzzacchi, e Sara Venturoni, direttore della Direzione Stazioni di Rfi.

W.A.Ve. 2018, che non a caso porta il titolo “Italian Beauty”, coinvolgerà infatti 26 centri storici, dalla Sicilia al Trentino Alto Adige, le cui amministrazioni selezioneranno i temi di progetto riguardanti le proprie aree più preziose dal punto di vista storico, e metterà al lavoro per tre settimane di progettazione intensiva 1300 studenti e 26 docenti italiani e internazionali, provenienti da 14 diversi Paesi, per arrivare ad allestire una grande mostra finale, dal 16 al 20 luglio, all'Ex Cotonificio Veneziano e Magazzino 6 di Santa Marta. Contemporaneamente, per la prima volta nella storia dei workshop, si svolgeranno seminari progettuali (il “27° workshop!”) in altri Paesi, quali Serbia, Albania, Grecia, Argentina, Ruanda, in cui il tema dei centri storici si intreccia fortemente con quello del patrimonio e delle identità culturali.

Se il rettore Ferlenga ha spiegato gli obiettivi di W.A.Ve. 2018, che si propone di imparare a leggere, capire e dunque conoscere i luoghi storici delle città italiane prese in considerazione, con le trasformazioni che hanno subito negli ultimi decenni, Albrecht ha posto invece l'accento sulla necessità di riflettere ed individuare le possibilità future che ha il Paese, rimettendo a rendita il patrimonio del territorio.

Conoscenza e condivisione sono stati al centro anche dell'intervento del consigliere Battistella: “Già nel 2016 – ha ricordato – in occasione della scorsa Biennale di Architettura, abbiamo condiviso idee e messo insieme laboratori. Forti del successo ottenuto, abbiamo ripetuto l'esperienza al Padiglione Venezia anche quest'anno, concentrando l'attenzione sulla condivisione dei dati e sulla conoscenza che viene generata dallo studio e dall'aggregazione di questi ultimi. Se non si parte dalla conoscenza, infatti, non si arriva da nessuna parte”.

“La sfida che lanciamo come Amministrazione – ha concluso Battistella, portando come esempio concreto il lavoro di scansione di tutta la città effettuato da Insula e disponibile in Rete - è quella del rendere accessibile e fruibile il dato puro, affinché possa venir utilizzato per la propria professione”.

Buzzacchi ha poi sottolineato la necessità che l'architettura oggi riesca a ridare un senso ai luoghi, interrogandosi su che tipo di città contemporanea vuole, mentre Venturoni ha parlato infine di connessione e reti di mobilità urbana, che sarà uno dei temi cruciali affrontati nei vari workshop.

Maggiori info su: http://wave2018iuav.com/

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