“Laboro ergo sum”, la mostra fotografica di Luca Sorato su bellezza e importanza del lavoro umano

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Palazzo in cui, attraverso l'unica finestra illuminata, si vede un'inserviente che pulisce i pavimenti
 

“Laboro ergo sum”, la mostra fotografica di Luca Sorato su bellezza e importanza del lavoro umano

23/05/2025

“Laboro ergo sum” è il titolo della mostra fotografica di Luca Sorato che, dal 28 maggio al 4 giugno, sarà allestita nella Sala Palazzo della Provvederia di Mestre. L’esposizione, a ingresso gratuito, rientra nel palinsesto de “Le Città in Festa”.

La mostra raccoglie immagini che raccontano e riflettono sul mondo del lavoro. In ogni gesto quotidiano si cela la nobiltà del lavoro umano. Attraverso il bianco e nero, “Laboro ergo sum” rivela la dignità intrinseca di ogni individuo e il valore del suo contributo alla società. Ogni immagine racconta una storia, un momento di impegno, concentrazione o collaborazione, celebrando la diversità del lavoro e l'umanità che lo anima.

“Laboro ergo sum” mostra come ogni professione contribuisca alla costruzione della nostra società. L'obiettivo cattura l'essenza di quei momenti in cui il lavoro diventa espressione di identità. “Laboro ergo sum” è un viaggio visivo che celebra la forza, la resilienza e la bellezza del lavoro umano. Ogni immagine è un tributo a coloro che, con dedizione e passione, plasmano il mondo che ci circonda. 

La mostra si inserisce nel progetto “Umani Urbani”, con cui Sorato (fotografo, ritrattista specializzato nella street photography) da anni, racconta di persone e luoghi straordinariamente normali attraverso la fotografia di strada. Un progetto che vuole ritrarre momenti in cui ogni luogo diventa un palcoscenico e le persone trasformano la quotidianità della vita in qualcosa di straordinario. 

L'inaugurazione è prevista il 27 maggio alle ore 18.30. Dopodichè la mostra osserverà i seguenti orari: 28, 29 maggio e 4 giugno dalle 16 alle 19.30; dal 30 maggio al 3 giugno dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.

Per informazioni, 3469877357 o umani.urbani@gmail.com

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