La Giunta approva lo schema di convenzione tra il Comune e il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per la gestione della rete idraulica minore della terraferma veneziana

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Un fosso
 

La Giunta approva lo schema di convenzione tra il Comune e il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per la gestione della rete idraulica minore della terraferma veneziana

11/07/2017

La Giunta comunale, riunitasi questa mattina a Ca' Farsetti, ha approvato, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, la delibera con lo schema di convenzione tra il Comune di Venezia e il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per la gestione dei lavori di manutenzione della rete idraulica minore della terraferma veneziana.

Le attività che saranno poste in essere nell'ambito dell'accordo quadro saranno principalmente:
la fresatura delle sponde su tutti i fossi almeno una volta all’anno; 
lo sfalcio del fondo e successiva raccolta del materiale residuo almeno una volta all’anno; 
la pulizia con canal-jet di accessi carrai e/o tombinamenti con raccolta e smaltimento del sedimento, e, se necessario, il ripristino di elementi della rete idraulica minore non funzionanti anche attraverso il risezionamento di fossati per ripristino della funzionalità idraulica; 
l’assistenza e la consulenza per la verifica del rispetto delle ordinanze sindacali.

L'importo previsto per i prossimi tre anni è di 300mila euro.

“La sistemazione idraulica della città di terra e la salvaguardia del territorio – ha commentato l'assessore Zaccariotto - sono due aspetti su cui questa Amministrazione si sta fortemente impegnando. Stiamo già lavorando nell'area di Porto Marghera con un progetto molto impegnativo sia tecnico che economico ed oggi, con la delibera di approvazione della convenzione quadro della durata di tre anni tra Comune di Venezia e Consorzio di Bonifica, diamo avvio ad una serie di interventi di manutenzione anche della rete idraulica minore della terraferma veneziana. La scelta – ha spiegato l'assessore – è ricaduta sul Consorzio di Bonifica proprio perché è il soggetto gestore istituzionale della rete idrografica principale interconnessa alla rete idraulica minore di competenza pubblica e privata e perché è dotato dei necessari macchinari ed attrezzature. Il nostro lavoro – ha concluso Zaccariotto - è sempre più legato al miglioramento della qualità di vita e al tutela del territorio utilizzando le risorse disponibili in modo oculato e razionale”.

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