Collectión Tango della Compañia de Leonardo Cuello

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Compania de Leonardo Cuello, Eterno
 

Collectión Tango della Compañia de Leonardo Cuello

07/04/2017

TEATRO TONIOLO

venerdì 7 aprile 2017, ore 21.00

 

Io Sono Danza

 

coreografia Leonardo Cuello

musiche Osvaldo Pugliese, Carlos Di Sarli, Miguel Caló, Francisco Canaro e Astor Piazzolla

danzatori Ayelen Sánchez e Walter Suquia, Andrea Kuna e Juan Del Greco, Nuria Lazo e Federico Ibáñez, Paula Ayelen Álvarez Miño e Gonzalo Romero, Luciana Canale e Sebastian Fernández

 

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BIGLIETTERIA

 

Venerdì 7 aprile ore 21 al Teatro Toniolo di Mestre si conclude in bellezza la stagione Io Sono Danza promossa ed organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia con la collaborazione di Arteven Circuito Teatrale / Regione del Veneto e Città Metropolitana di Venezia. L’appuntamento è con l’argentina Compañia de Leonardo Cuello che sul palcoscenico di Mestre danza Collectión Tango su coreografie di Leonardo Cuello ideate sulle musiche di Osvaldo Pugliese, Carlos Di Sarli, Miguel Caló, Francisco Canaro, Astor Piazzolla. Interpreti delle quattro composizioni coreografiche firmate dallo sperimentatore, maestro, coreografo, ballerino nonché docente di tango Leonardo Cuello sono Ayelen Sánchez y Walter Suquia, Andrea Kuna y Juan Del Greco, Nuria Lazo y Federico Ibáñez, Paula Ayelen Álvarez Miño y Gonzalo Romero e Luciana Canale y Sebastian Fernández.

Il sipario si apre con Diamante, una pièce rossa - come i costumi delle interpreti femminili - che racchiude il mistero notturno e sensuale del tango, con passi a due e assoli unici e irripetibili di ciascuna coppia. L’accompagnamento musicale è costituito da vari brani del grande Osvaldo Pugliese nelle geniali interpretazioni dell’Orchestra Color Tango cui si amalgamano i suoni appositamente creati da Sebastián Verea. Un’opera dal netto taglio tanguero con tratti d’avanguardia.

Entriamo nell’atmosfera di una milonga anni ’30, ispirata all’estetica di un film in bianco e nero per sottolineare il dramma dell’amore negato e la necessità di nascondere le proprie emozioni in pubblico, con il secondo brano Entre tus brazos su musiche di Carlos Di Sarli e Miguel Caló. Sulla pista da ballo si alternano bruschi salti spazio-temporali in cui assistiamo a incontri dolorosi, desiderati e impossibili. Certi eventi coinvolgono solo alcune coppie e appaiono irreali agli occhi degli altri ballerini sulla scena. In scena il disamore, sentimento al centro di tante poesie tanguere, e la triste storia di alcuni degli intervenuti a una serata danzante in cui si intrecciano apparenze e amori segreti.

Con Nobleza de Arrabal il pubblico partecipa ad un ballo di quartiere come se ne tenevano tanti in ogni patio, centro ricreativo o club di Buenos Aires all’inizio degli anni ’40. La coreografia fonde la semplicità del tango tradizionale con la teatralità ludica in una scena colma di gioia e simpatia giovanile. L’ingenuità propria della giovinezza che si lascia trascinare dalla frenesia della festa popolare tra le risate e i giocosi contrappunti delle coppie. Francisco Canaro e l’inconfondibile Quinteto Pirincho con la loro musica costituiscono l’anima di questa pièce che Cuello considera il suo primo tentativo riuscito di pensare a un tango coreografato con spontaneità e libertà interpretativa.

La serata si chiude con la breve pièce ispirata a due brani di Astor Piazzolla, Milonga del Ángel e Violentango intitolata Eterno. Tredici minuti di intenso tango contemporaneo, fuso con la danza d’avanguardia, in cui si ricreano i climi contrastanti delle due composizioni del geniale maestro. In entrambe domina l’espressività dei corpi che si liberano, nel senso più profondo del termine. Un’aria di libertà pervade il palcoscenico al momento di accommiatarsi dal pubblico. Una rivoluzione liberatrice che corona un’ora e mezzo di poetica tanguera.

 

Leonardo Cuello, note biografiche 

Uno sperimentatore. Un maestro. Un coreografo. Un ballerino. Che si trovi dinanzi al pubblico dei teatri, di fronte ai partecipanti a un corso intensivo o agli studenti dell’Università Nazionale d’Arte di Buenos Aires in cui è docente di tango, Leonardo Cuello lascia fluire la propria passione e trasmette in prima persona il proprio amore per la danza. Dopo essere stato per anni il primo ballerino di Tangokinesis (la compagnia guidata da Ana María Stekelman, la maggiore coreografa di tango moderno), e aver lavorato come assistente coreografo per Carlos Saura e Julio Bocca, Leonardo ha deciso nel 2005 di combinare il tango con la danza contemporanea. Ha quindi fondato la propria compagnia, diversa dalle altre grazie a un gruppo di ballerini di talento e a una stimolante équipe creativa. È grazie a un gruppo di lavoro perfettamente affiatato che ogni anno Leonardo riesce a produrre una nuova opera, i suoi collaboratori adorano aprire nuovi sentieri e creare costanti ricombinazioni di generi. All’interno dei suoi spettacoli si generano veri e propri quadri colmi di creatività, nei quali l’arte e la musica dal vivo sono esaltate da movimenti scenici assolutamente unici.

 

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