Corte Petriana

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Corte Petriana
 

Corte Petriana

12/07/2021

Corte Petriana, nel sestiere di San Polo, deve il suo nome alla famiglia umbra dei Patriani che vi abitò dal 1300 e dove ebbe la proprietà di alcuni appartamenti fino al XVI secolo.

A tal proposito lo storico veneziano Giuseppe Tassini, nel suo libro "Curiosità veneziane", scrive: "Sopra l'ingresso di questa Corte, e sul pozzo nel mezzo della medesima, scorgesi scolpito un albero con una mezza luna al piede, stemma della cittadinesca famiglia Petriani. Il capostipite di tale famiglia in Venezia fu un Antonio, maestro di grammatica, figlio di Jacopo, dottore in medicina, il quale fu eletto cittadino veneziano con privilegio 7 maggio 1396, da cui si apprende che era venuto da Cassia, terra dell'Umbria, e che allora abitava in parrocchia di S. Apollinare"……"In corte Petriana, a S. Apollinare, Luigi Duodo, e Marcantonio Corner eressero nel 1651 un piccolo teatro chiamato Nuovissimo.” …”Tutte le opere colà rappresentate non furono che nove soltanto.”

Il Teatro Sant'Apollinare o Teatro Novissimo, situato al primo piano di un edificio e precedentemente abitato da famiglie, era un teatro d'opera con un piccolo palcoscenico "da musica" che fu utilizzato solo per una decina di anni a cavallo della metà del 1600.

Il teatro fu adibito, durante la sua breve attività, alla rappresentazione di opere di prosa e musica e spettacoli accademici.

La realizzazione del palcoscenico fu promossa dal librettista e impresario teatrale italiano Giovanni Faustini che tra il 1642 e il 1651 scrisse 14 libretti da rappresentare in musica nei teatri veneziani dell'epoca.

Si accede alla corte da un ingresso gotico, sopra del quale, su una base marmorea rettangolare, sono scolpiti a bassorilievo una Madonna con Bambino e due angeli che sorreggono il velo. La figura della Vergine è parzialmente coperta dallo stemma dei Patriani, che consiste in uno scudo con un albero in rilievo la cui base posa su una mezzaluna orizzontale. Due animali fantastici circondano lo stemma che appare anche sulla vera da pozzo al centro della corte.

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