
Il vicesindaco di Venezia e assessore allo Sport, Andrea Tomaello, e l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, sono intervenuti questa mattina, agli impianti sportivi comunali di Zelarino, alla premiazione della 2. edizione della Coppa Pacinotti Avapo Mestre Aia (Associazione italiana arbitri). Il torneo, promosso dall’Istituto di istruzione superiore Antonio Pacinotti di Mestre, era rivolto agli studenti della scuola stessa, nell’ambito del progetto “Tutti insieme per lo sport” dedicato all’inclusione e alla solidarietà, che si svolge a scuola in orario extrascolastico.
Il torneo ha visto coinvolte tutte le classi dell’istituto che oggi hanno giocato le ultime gare, dopo mesi di allenamenti e partite. Avapo, in qualità di sponsor, ha fornito le coppe e altro materiale per la buona riuscita della gara e della premiazione finale. Sono intervenuti, tra gli altri, la professoressa del Pacinotti Marianna Serao che ha organizzato il torneo, la presidente di Avapo Mestre, Stefania Bullo, e la responsabile del Settore scuola, Micaela Velli, la calciatrice Agata Centasso, i presidenti delle sezioni Aia di Venezia e Mestre, Michele Gottardi e Filippo Faggian, il segretario generale dell’AC Mestre, Matteo Settimo.
“Questo torneo è stato reso possibile da una squadra fortissima di volontari – ha esordito l’assessore Venturini – e da una scuola di eccellenza: pensate infatti che qui si sono formati i dirigenti degli anni d’oro del Petrolchimico di Porto Marghera. Mi auguro che questo possa accadere ancora e che, chi si diplomerà nei prossimi anni al Pacinotti, possa ricoprire ruoli importanti nella nostra comunità, ma spero anche che la vostra esperienza di volontariato, grazie all’incontro con Avapo, possa proseguire anche in futuro”.
“Vogliamo ringraziare di cuore insegnati e studenti – ha concluso il vicesindaco Tomaello – ma anche Avapo per aver contribuito alla realizzazione di questo torneo che si è rivelato una grande occasione per avvicinare i ragazzi non solo allo sport, ma anche al mondo del volontariato e del terzo settore. E’ infatti attraverso le esperienze sportive ed educative che i giovani possono crescere e diventare cittadini consapevoli e pronti ad aiutare il prossimo e la comunità in cui vivono”.