Nuovo servizio gratuito alla sede provinciale delle Acli in via Ulloa 3/A a Marghera. Da alcune settimane è infatti operativo lo sportello di assistenza digitale, cuore del progetto “L’Officina dei diritti digitali” cofinanziato dal Comune di Venezia nell’ambito del bando Civic Crowdfunding, del piano di interventi rivolti al Terzo Settore del PON Metro 14-20. L'iniziativa è volta a sostenere la realizzazione di progetti di innovazione sociale in grado di rispondere ai bisogni della città e dei suoi abitanti.
Questa mattina l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, ha visitato la nuova realtà e incontrato i rappresentanti dell’associazione e alcuni dei volontari impegnati nella gestione del servizio.
Lo sportello - è stato spiegato - cerca di dare una risposta a tutto campo ai bisogni “digitali” delle persone: attivazione e utilizzo SPID, accesso ai portali della pubblica amministrazione, servizi online, richieste di bonus e contributi, utilizzo dello smartphone e così via.
Il servizio è ad accesso gratuito e, in una prima fase pilota, sarà attivo il lunedì mattina e il mercoledì pomeriggio. Per accedere è obbligatorio prenotare il proprio appuntamento attraverso la segreteria provinciale delle Acli, telefonando allo 0415314696 (int. 8) o inviando una mail a segreteria.venezia@acli.it.
Il Comune ha garantito un co-finanziamento al progetto, che è riuscito a superare la soglia del 50% attraverso la campagna di crowdfunding civico La città SIcura di sé, per una Città inclusiva e partecipata.
“Un nuovo servizio – ha sottolineato l’assessore Venturini - frutto delle progettualità di Crowdfunding del Comune di Venezia e della bella collaborazione con le Acli. Un’iniziativa che nasce per accompagnare tutte le persone che non hanno dimestichezza con gli strumenti informatici nella vita quotidiana dove molto spesso invece sono richieste delle minime capacità per accedere a bandi, informazioni, e interfacce della pubblica amministrazione, come lo spid, le pratiche online, la richiesta di un bonus. Un percorso per consentire alle persone con minore dimestichezza di apprendere le nozioni base per poi muoversi in autonomia nelle occasioni successive”.
“Il progetto - ha dichiarato il presidente delle Acli provinciali di Venezia Paolo Grigiolato - nasce dalla consapevolezza che Internet offre tantissime opportunità per far valere i propri diritti e per gestire più facilmente la vita di tutti i giorni. Ma per tantissime persone, anziane e non solo, accedere a tutto ciò non è semplice. Ad alcuni mancano gli strumenti, ad altri le competenze, a molti entrambi e così, in un mondo che si sta sempre più digitalizzando, le nostre comunità rischiano di spaccarsi in due, dividendo chi può accedere facilmente ai propri diritti e chi no. Contiamo quindi di dare una risposta alle tante esigenze che intercettiamo ogni giorno: l’anziano che ha difficoltà nell’uso dello smartphone; i genitori che faticano a completare la procedura per la richiesta della borsa di studio per il figlio; il migrante che non riesce ad accedere allo sportello online della pubblica amministrazione. Tanti ‘micro-bisogni’ che possono fare la differenza per il benessere delle persone e, in definitiva, di tutta la comunità”.