Quarantuno edizioni, in cui sono stati premiati personaggi del calibro di Mauro Numa e Dorina Vaccaroni nella scherma; Ivano Bordon, Paolo Poggi, Michele Serena, Aurelio Angonese e Paolo Casarin, nel calcio; Francesco De Piccoli nel pugilato; ma anche giornalisti come Giorgio Lago, imprenditori come Ivano Beggio; persone che hanno promosso importanti iniziative per la comunità, come don Armando Trevisiol.

    Il Premio “Città di Mestre per lo Sport”, promosso dal locale Panathlon, è oramai una realtà consolidata ed un appuntamento molto sentito, che si è rinnovato questa sera, all’M9, con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti di quest’anno, alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco e assessore comunale allo Sport, Andrea Tomaello.

    “E’ molto importante – ha sottolineato Tomaello – riconoscere i meriti di questi ragazzi, perché, come atleti e come persone, sono esempi da seguire anche per i loro coetanei. E vorrei ringraziare non solo loro per quello che fanno nei campi di gara, ma anche le loro famiglie, che li hanno aiutati a diventare ciò che sono oggi.

    Lo sport ha una profonda valenza educativa, ed è necessario investire su di esso, in dirigenti, tecnici, praticanti, ma anche in impianti: è questo l’obiettivo che questa Amministrazione cittadina si è posta e che cercherà di portare a termine nel miglior modo possibile.”