Insieme nel segno della musica, strumento di fratellanza e unione tra popoli. È il messaggio che lanciano la Giovane Orchestra Metropolitana e lo Urjwan Choir di Tartus, città siriana, che al Teatro Toniolo di Mestre hanno siglato un gemellaggio nel pomeriggio di oggi, martedì 17 maggio. A firmare questa unione sono stati, per la Gom, il direttore del Settore Cultura del Comune di Venezia, Michele Casarin e il presidente dell'associazione "Amici della Musica di Mestre", Mauro Pizzigati. Per lo Urjwan Chioir ha firmato il direttore Bishr Issa, collegato in videoconferenza insieme alla pianista Shaza Toumeh e ad una rappresentanza dello Urjwan e dell'associazione "Amici della Musica di Tartus". Per l'Amministrazione comunale è intervenuto l'assessore alla Coesione sociale.
Nel corso della cerimonia è stato sottolineato il valore universale della musica, con Pizzigati che ha ringraziato i rappresentanti degli "Amici della Musica di Tartus" per questa iniziativa congiunta. Pizzigati, al tavolo degli interventi insieme al direttore della Gom Pierluigi Piran, ha ricordato l'appuntamento del concerto del prossimo 22 maggio, augurandosi che si tratti della prima delle iniziative da svolgere insieme tra la Gom e lo Urjwan.
La Giovane Orchestra Metropolitana, come ha ricordato Piran, è nata nel 2015 dalla sinergia tra Comune di Venezia, associazione "Amici della Musica di Mestre" ed Ufficio scolastico territoriale di Venezia. È composta da settantadue elementi, in prevalenza studenti di quasi trenta scuole secondarie di primo e secondo grado, residenti in un ampio bacino del territorio metropolitano. Comprende archi (violini e violoncelli), fiati (flauti traversi, clarinetti, trombe, tromboni, sassofoni), percussioni e pianoforti, chitarre e chitarre elettriche. La direzione musicale è affidata a Pierluigi Piran.
Lo Urjwan Choir, hanno spiegato il maestro Issa e la pianista Toumeh, è sato fondato da loro a Tartus nel 2015 ed è sostenuto dall'associazione "Amici della Musica di Tartus" dal 2016. Il repertorio del Coro comprende vari tipi di musica ed è considerato il più grande coro della regione costiera siriana e uno dei più grandi cori arabi, in quanto comprende più di 250 voci divise in 3 cori per fascia d'età.
Insieme saranno dunque in scena al Toniolo domenica 22 maggio alle 18. L'esibizione, dal titolo "Italian Pop: la Musica Unisce i Popoli", rientra nella XXXVI Stagione di musica da camera e sinfonica di Mestre organizzata dal Comune di Venezia con l'associazione "Amici della Musica di Mestre". L'orchestra metropolitana dal vivo ed il coro Urjwan, con la proiezione di alcuni video preregistrati nella cattedrale della città di Tartus, eseguiranno un medley di musiche di Ennio Morricone ed un uno delle musiche di Nicola Piovani, che gli valsero l’Oscar per il film "La vita è bella".
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