La vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, ha preso parte questo pomeriggio alla Scuola Grande di San Rocco al convegno di apertura della tre giorni intitolata “Tintoretto 2019”, organizzata dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dalla Scuola Grande di San Rocco, in occasione della celebrazione del quinto centenario della nascita del celebre pittore veneziano.
“Tintoretto – ha ricordato la vicesindaco nel corso del suo intervento - è stato definito dal Vasari 'il più terribile cervello che mai abbia avuto la pittura'. Rivoluzionario nello stile pittorico, ribelle nel carattere è stato in effetti un artista unico, in grado di confrontarsi con i più grandi maestri della sua epoca.
Ed è inoltre l'artista 'veneziano' per definizione, l'unico ad aver dipinto quasi esclusivamente per la sua città, che ha amato profondamente e a cui ha lasciato, dalla Scuola Grande di san Rocco a Palazzo ducale, dalla chiesa della Madonna dell'Orto a quella di san Giorgio, da Cannaregio a San Polo, opere che sono già diventate immortali.”
Il vasto interesse suscitato dalla produzione pittorica dell’artista ha favorito gli studi e le ricerche, anche innovativi, condotti negli ultimi anni: per tale ragione, con la serie di conferenze in programma fino a dopodomani, mercoledì 2 ottobre, gli organizzatori si sono posti come obiettivo quello di fare il punto sulla produzione di questo esponente così rappresentativo della transizione tra il Rinascimento e il Barocco, grazie all’apporto degli esperti che maggiormente si sono dedicati ad approfondire interdisciplinarmente la sua opera ed il suo messaggio.