Il consigliere Crovato agli “Stati generali del Patrimonio industriale” in corso all'Arsenale
25/10/2018 Il recupero dei beni della civiltà industriale non è solo una importante e doverosa operazione storico-culturale, ma può diventare una delle leve strategiche per il rilancio di città e territori, e per nuovi programmi di rigenerazione urbana.
Questo il messaggio lanciato oggi nella giornata inaugurale dei primi “Stati generali del Patrimonio industriale”, promossi dall'Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), svoltasi nella biblioteca “Dante Alighieri” della Marina militare, all'Arsenale, a cui ha preso parte, in rappresentanza della città, il consigliere comunale Maurizio Crovato.
“Un grazie anzitutto – ha sottolineato Crovato, nel portare il saluto anche del sindaco – all'Aipai, che ha scelto ancora una volta, per un evento così importante, Venezia, ed i suo Arsenale che è uno dei luoghi più belli e significativi della città. Un luogo che è stato restituito ai veneziani, grazie ad un lungo percorso iniziato negli anni ottanta, che considero fondamentale, perché questo patrimonio rappresenta non solo il passato, ma, adeguatamente valorizzato, anche il presente ed il futuro di Venezia.”
In effetti, è stato ribadito nel corso dei lavori, non basta oramai solo “conservare”: oggi per perpetuarsi la memoria deve vivificarsi in progetti creatori di nuovi valori, attraverso interventi sempre più innovativi e diversificati.
Tra i temi trattati nel corso dell'incontro, che proseguirà domani a Piazzola sul Brenta, oltre quello riguardante il recupero dell'Arsenale, anche il progetto di trasformazione della fabbrica della Zecca in “fabbrica delle arti e dei mestieri”.