L'assessore Romor alla presentazione de "Il Giardino dei Ciliegi" in scena al Teatro Goldoni

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L'assessore Paolo Romor
 

L'assessore Romor alla presentazione de "Il Giardino dei Ciliegi" in scena al Teatro Goldoni

26/10/2018

L'assessore comunale alle Politiche educative Paolo Romor è intervenuto questa mattina al Teatro Goldoni in occasione della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo "Il Giardino dei Ciliegi", evento di punta del festival "Le stagioni russe" che vedrà nel 2018 eventi in 74 città italiane. All'incontro con la stampa erano presenti anche, oltre che il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, il noto regista russo Andrei Konchalovsky e parte del cast che, dal 26 al 28 ottobre, porterà in scena nel teatro lagunare l'opera di Anton Čechov, inaugurando così la stagione artistica del Teatro Stabile del Veneto. Un dialogo culturale che si svilupperà ulteriormente nei prossimi mesi, portando al Mossovet Theatre di Mosca, dal 14 al 16 dicembre prossimi, "Le baruffe chiozzotte" di Carlo Goldoni.

Impegno dell'Amministrazione per il Goldoni

"L'occasione è propizia per ribadire alcuni concetti - ha commentato l'assessore Romor - Innanzitutto ci troviamo in uno dei gioielli di Venezia che l'Amministrazione cerca di preservare e di curare con grande impegno. Di recente abbiamo stanziato 1,2 milioni di euro per dotarlo della Certificazione prevenzione incendi, con completa revisione dell'impianto elettrico e completa rimodulazione delle vie di fuga. E' il minimo per il teatro più antico della Città".

"Forte collaborazione tra Venezia e Russia"

"Ringrazio il Cda e il presidente dello Stabile, Giampiero Beltotto, per il grande impegno e lavoro che stanno svolgendo - ha continuato Romor - anche nella prospettiva di lavorare in un'ottica di allargamento dell'ambito territoriale del Teatro, non destinato a rimanere confinato solo a Venezia e Padova. La presenza prestigiosissima del regista Konchalovsky è l'occasione migliore per sottolineare la collaborazione in essere sia in campo culturale, sia commerciale tra la nostra città e la Russia. In campo economico - ha spiegato l'assessore - ricordiamo che gli amici russi sono impegnati qui nell'importante joint venture riguardante il progetto "Superjet" con la società Sukhoi, ma poi, in ambito artistico e culturale, va ricordata anche la collaborazione tra Venezia e il Museo Ermitage di San Pietroburgo. Grazie a questa collaborazione - ha sottolineato Romor - nei prossimi mesi arriveranno al Centro Candiani 40 opere mai esposte al pubblico, mentre più avanti sarà organizzata una mostra al Museo Fortuny e si concluderà con l'esposizione di tre prestigiosi dipinti del Canaletto a Palazzo Ducale. Una serie di collaborazioni - ha concluso l'assessore - che dimostrano quanto siano fecondi i rapporti con i russi, ma d'altronde fanno parte della storia secolare della nostra Città. Per questo voglio dare il benvenuto a tutti e mandare un caloroso saluto al ministro della Cultura russo, Vladimir Medinskij".

Lo spettacolo

Con lo spettacolo di stasera si inaugura la stagione teatreale del Goldoni portando in scena il genio di Andrei Konchalovsky, autentico maestro del teatro e del cinema europeo alle prese con la terza regia čechoviana consecutiva, dopo "Zio Vanja" e di "Tre sorelle". Anche in Giardino dei ciliegi si ritrova l’affiatato cast dei primi due spettacoli. Nella sua ultima opera, "Il Giardino dei Ciliegi", Čechov riesce a calibrare dramma e commedia, restituendo allo spettatore un quadro struggente della nobiltà russa in decadenza e di ciò che verrà dopo, con un amore per il genere umano e una sensibilità unici. Non è un caso quindi che il vero protagonista dell’opera sia il giardino dei ciliegi del titolo, che nella sua fatiscenza diventa un non-luogo, doloroso simbolo di qualcosa che se prima dava lavoro e profitto a molti, adesso non è altro che cimelio di un mondo sull’orlo dell’oblio.

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