"Oggi l'Europa, alla vigilia dell'appuntamento elettorale, si trova davanti a un bivio che dopo il 26 maggio evidenzierà verso quali cambiamenti saremo orientati nelle relazioni transatlantiche". Con queste parole la vicesindaco di Venezia ha portato i saluti dell'Amministrazione comunale al tavolo di discussione "Europa e le relazioni transatlantiche: un punto di svolta?" che ha avuto luogo questo pomeriggio a Palazzo Labia a Venezia.
"Uniti si raggiungono risultati importanti"
"Il tema di cui discutiamo oggi è veramente molto importante - ha dichiarato la vicesindaco, che ha voluto ringraziare gli uffici di Europe Direct del Comune che collaborano con il Consiglio d'Europa per il buon svolgimento della Festa dell'Europa 2019 - Non è un mistero che sia il presidente Trump, sia l'ambasciatore statunitense presso l'Unione Europea Gordon Sondland abbiano più volte sottolineato quanto l'Europa sia immobilizzata dalla burocrazia. Questo è sotto gli occhi di tutti, come del resto il fatto che quando Europa e Stati Uniti lavorano insieme si rivelano inarrestabili. Questo è il compito a cui si candida la nostra Città - ha continuato - Venezia da sempre è stata luogo di incontri tra culture, diplomazie e commerci. Oggi più che mai dobbiamo difendere questo ruolo di ponte tra Occidente e Oriente avendo la sensibilità di porre la dovuta attenzione nelle relazioni con gli Usa. L'abbiamo fatto anche nel marzo scorso, quando il sindaco ha voluto ribadire a Washington, in occasione dell'inaugurazione della mostra su Tintoretto alla National Gallery, non solo che la Repubblica Serenissima fu il primo Stato europeo a riconoscere l'indipendenza degli Stati Uniti, ma che insieme, se ci rispetteremo, saremo in grado di percorrere percorsi importanti. Ecco perché le nostre porte saranno aperte per chiunque. Venezia è e sarà sempre simbolo di un'Europa che deve guardare in modo trasparente e attento ai suoi cittadini e ai tanti interlocutori internazionali, molti dei quali stanno arrivando qui per la Biennale Arte, confermando per la nostra città, ancora una volta, il ruolo di capitale della cultura. Da Venezia - ha concluso la vicesindaco - deve arrivare un messaggio di collaborazione a chiunque si riconosca nei valori che questa città ha contribuito a costruire nei secoli".
Il convegno
Al convegno, attraverso il quale si è cercato di mettere a fuoco il ruolo dell'Europa e dell'Unione europea sullo scenario mondiale, sono intervenuti: Giovanni De Luca, direttore di Rai Veneto - Informazione, comunicazione e cultura, con un focus sui rapporti tra Italia e Stati Uniti; Luisella Pavan-Woolfe, direttrice dell'Ufficio del Consiglio d'Europa in Italia, che ha concentrato l'attenzione sul tema dei diritti e il ruolo che in questo hanno il Consiglio d'Europa e gli Usa; Remo Pedon, vicepresidente e delegato all’internazionalizzazione di Confindustria Vicenza, che ha analizzato l'andamento della Bilancia commerciale Usa/Europa/Nord Est Italiano, specie in chiave di politica dei dazi; Giorgio Radicati, già ambasciatore a Washington e console generale a New York, che ha spiegato le dinamiche delle relazioni Usa-Ue e Usa-Italia alla luce dello scenario internazionale attuale; Andrea Romani, contrammiraglio e comandante dell'Istituto di Studi militari marittimi, che ha sottolineato l'importanza dei 70 anni della Nato in chiave di sicurezza internazionale.
L'incontro è stato moderato da Carlo Mazzanti, direttore della rivista di affari esteri Atlantis, e da Giovanni Stefani, caporedattore Rai Veneto.