Trattativa Casinò: posizioni ancora distanti. Lunedì in Giunta l'adozione del piano industriale
04/05/2017Dopo 12 incontri nel corso degli ultimi due mesi, le posizioni tra Casinò di Venezia, Comune e le organizzazioni sindacali sono ancora distanti.
“Si continua a non comprendere l'estrema gravità della situazione che sta attraversando la Casa da Gioco – ha spiegato l’assessore al Bilancio e alle Società Partecipate Michele Zuin – il piano industriale che abbiamo presentato ancora a febbraio è l'unica strada da percorrere per mettere in sicurezza l'azienda e, conseguentemente, il bilancio del Comune”.
“A fronte di un impegno della proprietà di ricapitalizzare e prevedere risorse per sostenere il piano degli investimenti, a cominciare del restyling della sede di Ca' Noghera – ha proseguito l'assessore – si registra un'estrema rigidità da parte dei sindacati nel contribuire al risanamento dell'azienda. Riduzione del costo del lavoro, stesura di un nuovo contratto, innovazione del sistema premiante e maggiore flessibilità nell'organizzazione degli orari di lavoro sono i punti qualificanti del piano proposto”.
“La contro-proposta dei lavoratori - ha spiegato Zuin - è insufficiente dal punto di vista della riduzione dei costi e mantiene in essere l'attuale contratto di lavoro che, in sostanza, ingessa l'organizzazione e la capacità produttiva. Non possiamo più sostenere l'attuale sistema che prevede la contrattazione sindacale preventiva su qualsiasi decisione tipica del datore di lavoro, come ad esempio il recente episodio di sostituzione di alcune slot con altre più moderne”.
“Lunedì - ha concluso l’assessore - presenterò in Giunta la delibera che prende atto del piano industriale. La legge ci impone, ai fini della ricapitalizzazione della Casa da Gioco, di mettere in atto un piano di ristrutturazione e risanamento aziendale. Sarà poi il Consiglio comunale ad approvarlo in via definitiva tra due settimane. Senza accordo c'è il rischio di scelte dolorose, ma inevitabili”.