L'Osservatorio regionale della qualità dell'aria di Arpav comunica che il  limite di concentrazione in atmosfera di 50 microgrammi/m3 del parametro PM10 (polveri sottili) è stato superato per il 7° giorno consecutivo, raggiungendo così, nell'agglomerato di Venezia, il livello di criticità 1.

Il perdurare di condizioni tempo stabile, con aumento delle temperature in quota, intensificazione dell’inversione termica e venti deboli potranno inoltre determinare, già a partire da domani, un maggiore accumulo di polveri sottili, le cui concentrazioni tenderanno a risalire soprattutto nelle maggiori aree urbane.

Il Comune di Venezia ribadisce la necessità di seguire le raccomandazioni fornite dall'Assessorato all'Ambiente per limitare i livelli di concentrazione degli inquinanti nell'atmosfera, come ad esempio privilegiare l'uso della bicicletta o dei mezzi di trasporto pubblico, tutelare anziani e bambini dallo smog, ridurre l’uso di impianti che bruciano legna e pellet.

Da evitare il più possibile quindi, soprattutto per gli spostamenti brevi, l'uso dell'automobile in ambito urbano o il riscaldamento dei motori con le vetture ferme. Nel caso in cui non sia possibile spostarsi con altri mezzi, è consigliabile l'uso condiviso della macchina per diminuire il numero dei veicoli in circolazione e limitare la velocità a 40 km/h in ambito urbano e 90 km/h sulle autostrade, spegnendo il motore quando si è in sosta. 

Per le attività di cantiere si raccomanda di tenere pulite le ruote dei mezzi, di coprire il materiale trasportato per evitarne la dispersione, e di limitare l'uso di soffiatori per foglie solo per la pulizia di superfici erbose. 

Altri suggerimenti riguardano il rispetto rigoroso delle disposizioni di legge sugli orari di accensione e i controlli periodici e di manutenzione degli impianti termici, con l'indicazione di evitare l'uso di caminetti, stufe e qualsiasi altro apparecchio domestico alimentato a biomassa legnosa che non garantisca un rendimento energetico almeno del 70%. Importanti anche le attenzioni sul fronte energetico, come l'invito a tenere chiuse le porte d'ingresso e le finestre degli edifici pubblici e commerciali per contenere lo spreco di energia. 

Particolare attenzione va infine rivolta ai soggetti più deboli, bambini,  anziani, malati, limitando la loro permanenza in aree molto trafficate.