Lettera aperta ai Genitori dei bambini iscritti ai nidi ed alle scuole per l’infanzia

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Lettera aperta ai Genitori dei bambini iscritti ai nidi ed alle scuole per l’infanzia

14/11/2016

Lettera aperta ai Genitori dei bambini iscritti ai nidi ed alle scuole per l’infanzia

 

Carissimi Genitori,

come Amministrazione comunale ci siamo posti tra gli obiettivi primari quello di garantire la migliore offerta nell’ambito dei servizi educativi per l’infanzia.

Abbiamo voluto confermare tutti gli investimenti per i servizi di nido e per le scuole dell’infanzia, ambiti che – a differenza di ogni altro settore dell’Amministrazione – non sono stati toccati da alcun taglio di bilancio.

La principale criticità, con la quale ci confrontiamo in questi giorni, è quella della carenza di personale supplente. Purtroppo fino al 31 dicembre, la normativa nazionale in tema di Patto di Stabilità ci vieta di assumere personale supplente.

Per poter garantire l'apertura dei servizi abbiamo utilizzato il personale docente dei nidi e delle scuole dell'infanzia, con il sistema delle rotazioni, a copertura dei posti che risultino vuoti per malattie o assenze di vario tipo. Tutto questo nel pieno rispetto della sicurezza e delle normative vigenti.

Come in passato, l’organico dei nidi viene calcolato applicando il rapporto numerico educatore/bambino 1 a 6, ovvero il numero di educatori assegnati a un nido viene calcolato dividendo il numero di bambini iscritti per sei. Ad integrazione di quanto previsto dalle norme regionali, il Comune di Venezia aggiunge poi, per ogni nido, un ulteriore educatore/trice “in sovrannumero”, così da poter effettuare degli spostamenti da una struttura all’altra a copertura delle assenze.

Da agosto ad oggi abbiamo provveduto a coprire tutti i posti vacanti in organico, assumendo ben 52 educatrici/insegnanti a tempo indeterminato, a conferma della nostra scelta di puntare sui servizi rivolti alle famiglie e ai bambini. Il tutto nonostante grandi difficoltà economiche, è oramai ben nota la cifra degli 800 milioni di euro di debito ereditata dalle passate amministrazioni.

Abbiamo, altresì, iniziato la strada del miglioramento dell’efficienza e della riorganizzazione, processo che ha consentito, per ora, di ampliare l’orario di servizio di mezz’ora.

Nonostante tutti gli sforzi compiuti, le sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero del personale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, indicando, come prima motivazione, gli spostamenti giornalieri. Ma, come detto sopra, solo la mobilità del personale ci ha consentito di garantire la regolare apertura dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Diversamente, avremmo solo creato disservizi alle famiglie.

Ulteriore motivazione dello sciopero sono le nuove prescrizioni dettate dall’Amministrazione in merito ai permessi e, più specificatamente, a quelli legati alla Legge 104/92, per accudire i familiari affetti da disabilità grave. In realtà, abbiamo solamente chiesto ai dipendenti, come previsto dalla normativa, di poter programmare mensilmente le giornate di assenza, così da consentire una migliore gestione dei turni di servizio. Fatti salvi i casi gravi e imprevedibili, tale modalità ci consente di contemperare al meglio il diritto del dipendente, alla fruizione del permesso, con il dovere dell’Amministrazione di organizzare, nell’interesse dei cittadini, i servizi.

Lo sciopero, infine, è stato proclamato lamentando la carenza di personale. E’ giusto che si sappia, invece, che l’organico negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, è determinato unicamente dall’applicazione del Regolamento Comunale, che non è stato modificato. Così come in passato, il servizio nei nidi è stato organizzato applicando il rapporto numerico insegnante/bambino iscritto previsto dalla normativa regionale.

Richiedere oggi un impiego di personale maggiore rispetto al passato appare davvero fuori luogo, in relazione alla situazione economica che come Amministrazione abbiamo ereditato ed alla quale stiamo ponendo rimedio nell’interesse di tutti i cittadini, senza aver tagliato risorse ai servizi sociali, e senza produrre nuovo debito che graverebbe sul futuro dei nostri bambini.

Fatte questa doverose precisazioni, sono a ribadire nell’occasione che il Sindaco, la Giunta e tutta l’organizzazione comunale, lavorano costantemente con l’obiettivo di poter, non solo garantire, ma migliorare costantemente i servizi per l’infanzia.

Siamo sempre stati aperti al dialogo e al confronto per trovare le soluzioni migliori, senza strumentalizzazioni né logiche di parte. Ma sempre, e solo, dalla parte dei cittadini, delle famiglie e dei bambini.

Al fine di stabilire un contatto diretto con Voi, Vi invito a scrivermi a genitori@comune.venezia.it.

                Cordialmente

Avv. Paolo Romor

Assessore alle Politiche Educative

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