“Non solo il Comune ha agito legittimamente ma deve in questa sede confermarsi la inammissibilità del ricorso per inattualità della condotta lesiva”. Queste le conclusioni della sentenza n. 113/2017 emessa ieri pomeriggio dal Tribunale di Venezia – Sezione Lavoro.
In merito alle dichiarazioni del segretario della FpCgil di Venezia Daniele Giordano riportate oggi dalla stampa relative ad “una prima vittoria” nell'udienza sul ricorso per un ipotetico comportamento antisindacale del Comune nell'ambito della trattativa sul contratto decentrato, l'Assessore al Personale ed all'Avvocatura civica, Paolo Romor, precisa che “si tratta di un lettura completamente distorta dal contenuto della decisione emessa dal Giudice del Lavoro del tribunale di Venezia”.
“Credo che a fronte delle fuorvianti affermazioni del Segretario Giordano – continua l'avvocato Romor - sia doveroso da parte dell'Amministrazione comunale condurre una operazione verità”. Il Giudice ha accertato che risulta documentata una fase di incontri e che - come riporta testualmente la sentenza - “la trattativa si è interrotta per indisponibilità della parte sindacale” e pertanto “la parte pubblica ha legittimamente disposto sulle materie riservate sia in conformità del dettato contrattuale che di quello normativo”. “In altre parole - prosegue Romor - se, come ha commentato Giordano, si tratta di “prima vittoria”, questa è stata attribuita dal Giudice all'Amministrazione comunale alla quale è stato riconosciuto di aver legittimamente operato e di aver rispettato i diritti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali”.
“Mi auguro che le trattative in essere possano proseguire con uno spirito, sincero e leale, di confronto – conclude Romor. I dipendenti sono stanchi di slogan, strumentalizzazioni politiche e falsità. E' tempo di entrare nel merito delle questioni. Come abbiamo sempre detto, alla base della riorganizzazione della macchina comunale per la rinascita della nostra Città, ci sono efficientamento, meritocrazia, premialità, impegno e professionalità”.
