E' l'ora di Faro: la presidente Damiano al convegno “Cultura e democrazia”, promosso dal Consiglio d'Europa
Uno scambio di esperienze a livello internazionale per fare il punto sulla Convenzione di Faro, che riconosce nella partecipazione dei cittadini e delle comunità la chiave per accrescere in Europa la consapevolezza del valore del patrimonio culturale e il suo contributo al benessere e alla qualità della vita.
Si è aperto questa mattina al Tim Future Centre, in campo San Salvador, il convegno “Cultura e democrazia”, promosso dal Consiglio d'Europa ufficio di Venezia, a cui hanno partecipato tra gli altri, la direttrice dell'istituzione veneziana, Luisella Pavan-Woolfe, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano e l'assessore regionale al Territorio, cultura e sicurezza, Cristiano Corazzari.
Venezia, insieme a Marsiglia, Pilsen (Repubblica ceca), Viscri (Romania), è tra le 4 città laboratorio per l'applicazione della Convenzione di Faro, adottata nel 2005 dal Consiglio d'Europa.
“Il testo della Convenzione – ha esordito la presidente Damiano, portando i saluti del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro - racchiude in un'unica definizione di patrimonio culturale sia l'aspetto tangibile che intangibile, identificandolo come una risorsa in costante evoluzione in cui trovano spazio anche i valori, le tradizioni e le conoscenze. Trovo particolarmente interessante l'introduzione del concetto di comunità patrimoniale, un insieme di persone, cioè, che attribuiscono un valore specifico ai diversi aspetti del patrimonio e che intendono sostenerlo e trasmetterlo alle generazioni future. Pensando a Venezia, città speciale e unica al mondo, credo che questo significhi preservare la nostra identità, le nostre tradizioni, la cultura, che fanno parte della nostra storia, ma anche valorizzare i nostri beni artistici, i nostri luoghi, edifici, le nostre produzioni artigianali. La sfida è far sì che Venezia resti una città viva, in cui le persone continuino a risiedere e le attività a lavorare. L'impegno è quello di difendere e promuovere il nostro patrimonio storico, artistico e culturale con la collaborazione di istituzioni, cittadini e imprese private come segno di attenzione e sensibilità verso il bene comune”.
Vari e affascinanti gli appuntamenti proposti al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, presentati nel corso del convegno: dalla mostra sugli artigiani che lavorano il legno “Tocco legno” alla musica della Venezia del ‘700 con “Segreti e armonie”, la passeggiata patrimoniale per visitare il Casin Venier a San Salvador. Si prosegue poi con “Le due anime dell’Arsenale” tra terra e mare, il convegno “Le terme di Venezia e l’Ospedale al Mare” e l’incontro “Voci di vita quotidiana tra le pagine degli archivi della Scuola Grande di San Rocco”. Da non dimenticare “Dopo le fabbriche”, le passeggiate nei luoghi della riconversione industriale alla Giudecca, e “Il Ghetto di Venezia: il cibo come racconto”, visita a luoghi normalmente non accessibili del Ghetto di Venezia, raccontando il rapporto tra cibo e tradizione ebraica. Da non perdere anche i percorsi “Sulle orme dell’accoglienza”, visite alle storiche scuole grandi di Venezia, e "L'arte profumatoria veneziana", visita al percorso del profumo di Palazzo Mocenigo, tra strumenti originali, reperti storici e una collezione di flaconi di profumo. Infine si segnala l’iniziativa “Alla scoperta della Batteria Ca' Bianca Angelo Emo”, visita con le testimonianze di persone che hanno vissuto il periodo bellico e la batteria durante l'epoca in cui vi si svolgeva la funzione militare.
In concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio, l'Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia, con la collaborazione di Europe Direct e del servizio Videocomunicazione ha realizzato una mostra fotografica dal titolo “Camminare e vivere i beni culturali”. L'esposizione, inaugurata questa mattina nella suggestiva cornice del Tim Future Centre, sarà visibile fino al 23 ottobre dalle ore 10 alle ore 18. L'ingresso è libero.
Ecco il programma delle passeggiate patrimoniali:
Le Giornate Europee del Patrimonio avranno luogo nelle giornate di sabato 24 settembre, con orari e costi ordinari nel corso della giornata e apertura straordinaria serale di tre ore al prezzo simbolico di 1 euro (con le gratuità previste consuetamente per legge) e domenica 25 settembre, con orari e costi ordinari.
Di seguito gli appuntamenti previsti a Venezia:
Sabato 24 settembre
- Ore 9 - 12, luoghi della Venezia industriale
“Dopo le fabbriche: passeggiata nei luoghi della riconversione industriale alla Giudecca”, passeggiata patrimoniale che ripercorre i luoghi della Venezia industriale del '900.
- Ore 15.30 - 20.30, isole della Certosa e di Sant'Andrea
“Terra-mare”, passeggiata patrimoniale storico-naturalistica sulle isole della Certosa e di Sant'Andrea, organizzate da Silvia Scarpa per Faro Venezia con il coordinamento del Consiglio d'Europa-Ufficio di Venezia.
- Ore 10 - 17, Palazzo Mocenigo (prima partenza ore 11, seconda partenza ore 15)
"L'arte profumatoria veneziana", visita al percorso del profumo di Palazzo Mocenigo, tra strumenti originali, reperti storici e una collezione di flaconi di profumo.
- Ore 14.15, Gallerie dell’Accademia
“Tocco Legno”, artigiani che lavorano il legno creando pezzi di design. Organizzata dall’associazione Faro di Venezia con il cooordinamento del Consiglio d'Europa-Ufficio di Venezia.
- Ore 9.15 alle 13, Casino Venier, Campo San Salvador
“Segreti e armonie”, passeggiata patrimoniale per visitare il Casin Venier, la Liuteria Guaraldi, la sala della Musia-Ospedaletto e Palazzo Grimani.
- Ore 15 – 17, Palazzo Zane Collalto (sede Istituto Tecnico E. Fermi) e Scuola Grande di San Rocco
Incontro “Voci di vita quotidiana tra le pagine degli archivi della Scuola Grande di San Rocco” (15-16 Palazzo Zane Collalto e 16-17 Scuola Grande San Rocco).
- Ore 16, Scuola Dalmata (Castello 3297)
“Sulle orme dell'accoglienza: scuola dei Dalmati, Chiesa dei ss.Giovanni e Paolo, Scuola Grande di san Marco”, passeggiata patrimoniale per ricostruire le fitte trame e riscoprire tradizioni e legami con il passato.
- Ore 14, Campo san Rocco 3052
“Sulle orme dell'accoglienza: Chiesa di san Giacomo dall'Orio, Chiesa di san Pantalon e scuola grande di San Rocco”, passeggiata patrimoniale per ricostruire le fitte trame sociali e riscoprire tradizioni e legami con il passato.
- Ore 9.30-10.30-11.30-12.30, Ca' Foscari (Dorsoduro 3246)
Visita guidata “I tesori nascosti di Palazzo Giustinian dei Vescovi”.
- Ore 16.30, Museo archeologico nazionale di Venezia
Visita guidata “Arte Greca a Venezia: l'eredità del Pubblico santuario”.
Domenica 25 settembre
- Ore 14, S.Polo 2454
“Sulle orme dell'accoglienza. Scuola Grande di san Giovanni Evangelista, Scuola grande di San Rocco, Scuola Grande di Santa Maria del Carmelo”, passeggiata patrimoniale seguendo il filo logico della straordinaria sopravvivenza fino ai giorni nostri delle Scuole Grandi.
- Ore 10 – 18.30, Batteria Ca' Bianca Angelo Emo
“Alla scoperta della Batteria Ca' Bianca Angelo Emo”, visita con le testimonianze di persone che hanno vissuto il periodo bellico e la batteria durante l'epoca in cui vi si svolgeva la funzione militare.
- Ore 16, Campiello delle Scuole (Ghetto vecchio)
“Il Ghetto di Venezia: il cibo come racconto”, visita a luoghi normalmente non accessibili del Ghetto di Venezia, raccontando il rapporto tra cibo e tradizione ebraica.
- Ore 10 – 18, Museo archeologico nazionale di Quarto d'Altino
“La Laguna unisce cittadini e territori”, passeggiata patrimoniale attraverso le isole della laguna con testimoni delle attività antiche e attuali. Altino, Torcello, Sant'Erasmo e Cavallin.
Sabato 24 e domenica 25 settembre
- Convegno “Le terme di Venezia e l'ospedale al mare”. Sabato 24, ore 17.30, presentazione della passeggiata patrimoniale al Grande Albergo Ausonia e Hungaria (Gran Viale S.Maria Elisabetta 28, Lido) con proiezioni di immagini, filmati e interviste. Domenica 25, ore 11, passeggiata guidata.