Centro Donna: destituite di fondamento le notizie in merito alla chiusura

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Villa Franchin
 

Centro Donna: destituite di fondamento le notizie in merito alla chiusura

15/11/2016

   In merito alla nota unitaria delle deputate, delle senatrici, delle consigliere regionali, delle sindache, delle consigliere provinciali e comunali e delle donne del partito democratico venete sull' ipotetica notizia di chiusura del Centro Donna da parte dell'Amministrazione comunale, ancora una volta si precisa che la notizia è falsa e si diffida chiunque dal veicolare notizie prive di fondamento.

    Si sottolinea, infatti, che il servizio riconducibile al Centro Donna non è stato chiuso ma è stato coinvolto come ogni settore e servizio del Comune di Venezia in un processo di ristrutturazione organizzativa. In particolare il Servizio antiviolenza è stato valorizzato all'interno del nuovo ufficio denominato "Servizio interventi di prossimità e centro antiviolenza" per il quale è stata nominata come responsabile la dottoressa Paola Nicoletta Scarpa.  Verrà successivamente nominata, come previsto dalla riorganizzazione della macchina amministrativa, una specifica unità operativa complessa (UOC) dedicata esclusivamente alla gestione del Centro antiviolenza. E' quindi privo di qualsiasi fondamento dire che questa Amministrazione intenda chiudere una struttura così importante per la tutela e la sicurezza delle donne.

    La biblioteca del centro donna continuerà ad operare nella storica sede di Villa Franchin e verrà garantita l'erogazione dei regolari servizi tra i quali il mantenimento della casa ad indirizzo segreto e della casa protetta a tutela delle donne e dei loro figli minori.

    “La Giunta – precisa la vicesindaco Luciana Colle - ha tenuto in considerazione di confermare il mantenimento del referato “Cittadinanza delle donne” in capo a me, insieme a tutte le relative attività, funzioni e servizi, naturalmente regolate dalla nuova riorganizzazione attuata dal Comune di Venezia”.

    “Come presidente della Commissione che si occupa di Pari opportunità – dichiara la presidente della VI commissione consiliare, Giorgia Pea - già a settembre avevo rassicurato le associazioni garantendo loro che il servizio del “Centro Donna” sarebbe stato mantenuto e che, anzi, sarebbe stato rafforzato dall'inserimento del centro antiviolenza all'interno della direzione Coesione sociale per garantire utili sinergie. Al sindaco Brugnaro e a tutta l'Amministrazione comunale sta a cuore la donna e questo viene tradotto con atti amministrativi specifici".

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