“Nessun allarme, nessun blocco delle attività scolastiche, la Direzione Lavori Pubblici del Comune di Venezia in collaborazione con la Direzione Politiche Educative ha avviato, già da tempo, gli interventi necessari a mettere in regola i plessi scolastici affinché l’anno didattico possa partire senza alcun intoppo e le famiglie possano portare i propri figli in strutture sicure. Infatti, a prescindere che l'obbligatorietà dei certificati prevenzione incendi (CPI) per gli asili nido sia stata prorogata al 31/10/2016, e non è escluso che, vista la situazione nazionale, si possano avere ulteriori slittamenti, nei 30 asili nido presenti sul territorio comunale, 27 necessitano dell'ottenimento del C.P.I. secondo le norme vigenti: per 5 di questi è stato completato l'iter di certificazione antincendio, per 17 è stato acquisito il parere positivo da parte dei Vigili del Fuoco, mentre solo per i restanti 5 è in fase di ultimazione la pratica da presentare ai Vigili del Fuoco.
Numeri chiari che dimostrano con i fatti come, fin dai primissimi giorni dall'insediamento, la situazione delle strutture scolastiche del centro storico e della terraferma di Venezia sia al centro dell’attenzione del Sindaco Luigi Brugnaro, degli assessorati ai Lavori Pubblici e alle Politiche Educative e dell’intera giunta, perché l’educazione dei nostri figli in strutture adeguate e sicure è un caposaldo di questa Amministrazione. A chi oggi, invece, per mero opportunismo politico, preferisce allarmare le famiglie su un tema così delicato, vorrei chiedere dove fosse quando bisognava risolvere questi problemi. Il primo monitoraggio, appena insediati, ci mostrò una situazione molto grave, sia per le strutture materne ed elementari che per gli asili nido. Sarebbe stato semplice scaricare colpe e responsabilità, i documenti parlavano chiaro e invece abbiamo scelto di rimboccarci le maniche e cominciare a lavorare seriamente, senza proclami, senza accusare nessuno, con umiltà e determinazione.
È palese però che, anni di incuria e di disattenzione al settore dell’istruzione e dell’edilizia scolastica ci hanno consegnato una situazione complessa e difficile da sanare soprattutto per una evidente scarsità di fondi.
Per questo ci pare strumentale ed assai sospetta l’attenzione che, solo oggi, alcuni sindacati e alcune forze politiche pongono sulla questione della sicurezza e dell’agibilità delle strutture scolastiche. Dove erano questi nel passato? Come mai solo oggi scoprono che nelle scuole per anni non si è fatto quanto si doveva e, in malafede, gettano responsabilità su questa Amministrazione? Nello specifico, perché è questo che interessa ai genitori, pur nella complessità possiamo affermare che l’aspetto procedurale autorizzativo relativo all’ottenimento dei certificati prevenzione incendi (CPI) è pressoché completato sia per le scuole di Mestre e terraferma che per quelle di Venezia centro storico ed isole. Questo riteniamo sia il modo più serio per amministrare una città: noi alle sterili polemiche preferiamo mostrare alle famiglie i fatti chiedendo loro di diffidare da chi vorrebbe strumentalizzarle per secondi fini perché nessuno deve permettersi di fare propaganda e allarmismo sfruttando i nostri figli”.