
"L'autismo non è un'etichetta, ma una condizione che merita risposte personalizzate, diritti riconosciuti e sguardi nuovi". Queste le parole che hanno dato il via, questa mattina al Centro Servizi Contarini di Mestre, al convegno dal titolo: "Riconsiderare l’autismo da nuove prospettive normative e culturali".
L'appuntamento, ad accesso gratuito, è stato promosso dall'Associazione Genitori Soggetti Autistici Venezia e Provincia (AGSAV), con il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Venezia e dell'Ulss 3 Serenissima.
A portare i saluti dell'Amministrazione sono stati gli assessori alla Coesione sociale, Simone Venturini, e alle Politiche educative, Laura Besio. Con loro presenti anche diversi esperti di primo piano in ambito medico e scientifico.
"Un evento di grande qualità che vuole provocare una reazione all'interno del settore", queste le parole dell'assessore Venturini che ha poi sottolineato quanto l'appuntamento odierno possa proporre nuove valutazioni, confronti ed esperienze. "La velocità - ha poi aggiunto Venturini - con cui le normative vengono modificate a favore di un sistema, varia notevolmente a seconda del contesto, ma in generale il processo è complesso e richiede tempo. In questo ambito, è importante soddisfare le esigenze di ciascuna famiglia in modo mirato, personalizzando tutti gli interventi che l'apparato pubblico può mettere in campo su più livelli. Dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente sociale che valorizzi le esigenze di ogni individuo, promuovendo il benessere del singolo a favore di un vero cambiamento normativo e culturale".
Dello stesso tono anche l'intervento dell'assessore Besio che ha voluto ringraziare tutte quelle realtà che lavorano incessantemente per tenere alta l'attenzione su determinate tematiche sociali importanti e poco dibattute. "E' doveroso fare rete tra le diverse realtà, con lo scopo di raggiungere obiettivi comuni attraverso la condivisione di risorse e di competenze", ha dichiarato Besio, aggiungendo: "Qui oggi percepiamo l'intenzione di AGSAV di essere una realtà vicina al territorio che lavora silenziosamente a favore di questo".
Tra i temi discussi, oltre all'autismo e al suo stato dell'arte clinico e normativo, la sessualità, l'alimentazione selettiva e il parent training. Attenzione particolare è stata riservata anche agli approcci clinici, culturali e giuridici del disturbo, al Progetto di Vita (art. 14 L. 328/2000) e decreti attuativi 2025.