La parte più fragile: donne e bambini vittime di violenze; il contrasto alla violenza del mondo attuale; le storie con piccoli protagonisti. Ma anche l'assegnazione del premio speciale "Francesco Berto" per l'originalità della tesi sul tema della violenza relazionale ad una laureata Iusve, momento che ha chiuso la prima parte della giornata di studio dal titolo "La forza della speranza", organizzata questo pomeriggio al Centro culturale Candiani. Un appuntamento promosso dall'Istituto Casa Famiglia San Pio X e i Lions club veneziani, con il patrocinio del Comune di Venezia, che ha inserito l'evento nel cartellone de Le Città in Festa. 

Una giornata di riflessione e confronto, tra psicologi, assistenti sociali del Comune di Venezia e il Cav. Per l'Amministrazione comunale è intervenuta la presidente del consiglio Ermelinda Damiano, che di fatto ha dato l'avvio alla seconda parte del convegno, cui hanno preso parte  anche la presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere Martina Semenzato, lo psicanalista Brian Vanzo e il presidente della Casa famiglia Pio X Roberto Scarpa.  

La presidente Damiano ha apprezzato molto l'appuntamento perché ritiene fondamentale parlare e confrontarsi: "La violenza è un tema tutt'altro che di facile discussione, nonostante sia diffusa anche nel nostro territorio. Parlarne è il primo passo, con i giovani e ai giovani soprattutto, e non solo nel mese di novembre, ma tutto l'anno", ha spiegato la presidente.

Damiano ha sottolineato quindi l'importanza di fare rete tra istituzioni, associazioni ed enti: "Il tema riguarda tutta una comunità: chiunque può entrare in contatto con donne in difficoltà, bisogna saper accogliere le loro paure e indirizzarle. Il nostro territorio è fortunatao perchè vanta un Centro antiviolenza che è capace di offrire servizi e strutture. Il Cav ha anche redatto una guida, distribuita alla cittadinanza, che fornisce informazioni su come affrontare una eventuale richiesta d'aiuto", ha concluso la presidente.