Saranno 110 giorni di attività e accoglienza, 35 i posti letto a disposizione, 18 gli operatori dedicati. Un tutor per le necessità degli ospiti. Scatta il Piano freddo 2024/2025, il progetto del Comune di Venezia che garantisce assistenza alle persone senza fissa dimora, per tutta la durata dei mesi più freddi. Presentato stamane, a villa Querini, il nuovo programma, che quest'anno parte dal primo dicembre 2024 per cocludersi il 21 marzo 2025, allungando di una settimana il calendario, rispetto l'anno passato.
"Aumenta il numero di giorni del Servizio, così come sono aumentati negli anni attività, progetti e anche l'investimento del Comune di Venezia nei confronti dei cittadini più fragili" ha spiegato l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini.
Il Piano freddo si inserisce nel più amplio programma di assistenza e accompagnamento delle persone ai margini, che ha attivato negli anni servizi come Drop-in, New wave o Stop and go; che ha messo in strada unità operative, giorno e notte: "Questa Amministrazione ha più che triplicato gli investimenti nei progetti e nei servizi alle persone più fragili. Nel 2014 ammontava a un milione di euro il finanziamento, oggi il Comune stanzia 3 milioni e 290 mila euro. Ogni anno si assitono oltre 300 persone diverse - ha continuato l'assessore - Forte e allargata la rete che si è creata, tra Comune, Fondazione Casa dell'ospitalità, Caritas e tutte le altre realtà che si occupano di assistenza. Ricordo che è in corso una ristrutturazione a Sant'Alvise, a Venezia, che diventerà un altro luogo di accoglienza".
Agli oltre 3 milioni, per il Piano freddo si sono investiti altri 165mila euro. Le persone che si prevede potranno aver bisogno di un letto, per questo inverno, sono circa un centinaio, che oltre al posto caldo potranno usufruire di docce, lavanderia e una colazione. Tutte le notti, la Casa dell'ospitalità di via Santa Maria dei Battuti a Mestre metterà a disposizione almeno 35 posti letto, che potranno diventare 45 nelle notti più critiche, con 5 letti sempre a disposizione per le emergenze o le persone accompagnate direttamente dagli operatori di strada, che tra Terraferma e Centro storico, già monitorano e offrono aiuto. Saranno loro a dare inoltre riscontro alle chiamate (mediamente 600 al mese nel periodo invernale) pervenute da cittadini e utenti.
Il numero verde da chiamare è l'800 589 266, attivo 24 ore su 24, istituito dal Comune di Venezia e a disposizione dei cittadini per tutta la durata del Piano freddo, per richiedere informazioni o inviare segnalazioni.
Le modalità di accoglienza avverranno tramite prenotazione due volte la settimana, presso lo stesso dormitorio, nelle giornate di lunedì dalle ore 13:00 alle 15:00 e giovedì mattina dalle 08:30 alle 10:30. Ad accoglierli, novità di quest'anno, ci sarà un Tutor, un operatore dedicato alle loro necessità e bisogni: documenti o visite mediche da fare, prenotazioni, l'accompagnamento verso percorsi di reinserimento sociale. Percorsi intrapresi, per esempio, da 5 degli operatori che compongono lo staff Piano freddo, persone accolte dalla Casa dell’Ospitalità e assunte come mediatori e operatori durante il periodo invernale. "Sono figure essenziali, soprattutto per il lavoro di strada - ha spiegato l'assessore - Conoscono sia il contesto delle persone senza dimora, facilitandone l'approccio, che le necessità, anche non dichiarate, di chi vive all’addiaccio".
203 le persone assistite dal Piano freddo del Comune, lo scorso anno, soprattutto stranieri, circa il 70%; 29 le donne, 12 gli over 65 e 50 persone tra i 45 e 65 anni; 1608 gli interventi delle Unità di strada.
Il Piano freddo, in partenza dal primo dicembre, in realtà si è già attivato con l'ottima risposta dei cittadini all'appello del Comune per la raccolta di coperte e indumenti caldi: oltre mille le coperte recuperate in pochi giorni e un liceo, lo Stefanini, che si è proposto punto di raccolta.