Il nuovo parco di via Oriago a Chirignago, inaugurato lo scorso maggio, è stato intitolato a Giulia Cecchettin, la giovane di Vigonovo che ha perso la vita a soli 22 anni vittima di femminicidio, l’11 novembre 2023. La cerimonia è avvenuta oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
All'intitolazione erano presenti il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il sindaco di Vigonovo Luca Martello, lo zio materno di Giulia Cecchettin, Andrea Camerotto, quattro classi dell’Istituto comprensivo Colombo, oltre una folta rappresentanza dei sindaci della Città metropolitana e delle autorità civili e militari cittadine.
“Con questa intitolazione, la nostra Amministrazione vuole rendere omaggio a Giulia e alla sua famiglia – ha detto il sindaco Brugnaro - Dedicarle un parco, che è stato realizzato come luogo per i giovani i bambini e le famiglie, è un modo concreto per ricordarla tutti i giorni nella nostra città, in un luogo che vogliamo diventi luogo di incontro, riflessione e ispirazione per le generazioni future, affinché non dimentichino mai il valore della vita e dell'impegno sociale. Ribadiamo, ancora una volta, il nostro no alla violenza di genere”.
A prendere la parola portando la voce della famiglia Cecchettin, lo zio materno, Andrea Camerotto: “Giulia amava la natura e i parchi, dedicarle questo spazio non rappresenta solo un tributo alla sua memoria ma anche un monito per tutti noi, di coltivare rispetto e valore autentico affinché la sua scomparsa non sia vana. Da parte della nostra famiglia, grazie di cuore all’amministrazione comunale e a tutti coloro che hanno lavorato per ricordare Giulia e la vita di una donna strappata troppo presto. L’augurio è che questo spazio diventi un simbolo di speranza e di amore vero per tutti i ragazzi”.
E’ intervenuto anche il sindaco di Vigonovo: “Desidero ringraziare il Sindaco Luigi Brugnaro, l’amministrazione e il personale del Comune di Venezia che hanno deciso e lavorato per l’intitolazione di questo spazio alla memoria della nostra giovane concittadina – ha aggiunto il sindaco Martello - è passato un anno da quando un dolore indescrivibile ha segnato tantissime coscienze. Con il femminicidio di Giulia, per alcuni, forse per molti, si è acceso un faro che ha illuminato un mondo che già esisteva, che pensavamo magari anche di conoscere, ma che forse in fondo non avevamo mai veramente visto. Venezia è diventata grande perché da qui si partiva per ogni dove, grazie alla scienza e al coraggio. Ora a Venezia giungono da ogni dove: che ogni lingua, ogni cultura e ogni persona che si troverà a passare di qui possa comprendere l’importanza del rispetto della parità di genere”.
Hanno partecipato alla cerimonia, la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, la presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere, Martina Semenzato, l’assessore alla Toponomastica Paola Mar, il presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino Francesco Tagliapietra, numerosi assessori e alcuni consiglieri comunali e di Municipalità oltre a una delegazione della Commissione delle Elette, di cui fanno parte tutte le Consigliere della Municipalità, si occupa di formulare proposte e osservazioni su ogni argomento che abbia attinenza con la condizione femminile e il perseguimento di una politica di opportunità.
Presente il Prefetto di Venezia, Darco Pellos assieme alle autorità militari con il Questore di Venezia e i comandanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto e la Polizia Municipale.
La presidente della Commissione parlamentare Semenzato è intervenuta alla cerimonia ricordando: “La violenza di genere è una questione sociale di tutti, combatterla è un lavoro corale e di responsabilità che tutti noi dobbiamo farci carico. Come presidente della commissione quotidianamente affrontiamo il dolore delle vittime e delle loro famiglie e dobbiamo andare avanti per dare giustizia e appoggio alle donne che si trovano coinvolte in situazioni di violenza. Bisogna abbattere i muri e la famiglia Cecchettin lo ha fatto raccontando la storia di Giulia a tutte le generazioni, il gesto dell'amministrazione comunale di oggi ha deciso di onorare Giulia con un parco che è segno di rigenerazione per tutti i giovani e per Giulia”.
La presidente Damiano ha raccontato il lavoro di prevenzione dell'amministrazione comunale: “In un giorno di ricordo come questo che ci unisce, voglio ringraziare il lavoro che il nostro Centro antiviolenza sta facendo negli anni con presidi in tutta la città voluti per aiutare le donne che si trovano in difficoltà. Questo lavoro deve continuare nel rispetto di chi non c’è più e di chi ha il diritto di vivere senza paura.”
L’assessore Paola Mar ha sottolineato: “Di Giulia ho in mente il sorriso e vorrei che questo Parco significasse che l’amore e la gentilezza sono un premio e non devono essere scambiate per debolezza. Ai ragazzi presenti dico semplicemente di rispettare un’opinione diversa dalla vostra e di accettare anche un no perchè rispetto ed accettazione sono il principio del vivere sociale ”.
E’ intervenuto anche Francesco Tagliapietra, presidente della Municipalità Chirignago-Zelarino: “Ricordo quando abbiamo iniziato a lavorare con il sindaco alla creazione di questo parco voluto in accordo con la cittadinanza per creare un luogo di aggregazione. Intitolarlo a Giulia è un modo concreto di omaggiarla, di ricordare il suo amore e la sua vita attraverso la natura”.
Il parco, dove per l'occasione è stato creato un grande fiocco rosso delimitato da 22 vasi di fiori rossi come l’età di Giulia, è una zona verde con giochi per bambini, area fitness, due percorsi ciclopedonali e verde pubblico per un totale di oltre 16.000 metri quadrati che si aggiunge agli altri 85 parchi in città. Nel cuore dell’area è stata allestita un'area giochi di oltre 200 metri quadrati con tappeto idoneo e con giochi per piccoli e adolescenti oltre un'area per il calisthenics (fitness outdoor) e un campo di pallavolo, due aree cani (per cani piccoli e cani grandi), con fontanelle per gli animali, giochi di agility e panchine per i proprietari a ridosso di una striscia boscata. Sono state anche create zone di socializzazione e di sosta con due tavoli tipo pic-nic con porta bici, cestini rifiuti, 15 panchine e 2 fontanelle nella zona dei giochi e un impianto di irrigazione. Importante anche l’intervento del verde con la potatura dei 60 alberi presenti e la messa a dimora di 62 nuove essenze arboree: in prevalenza il carpino, gli aceri, i bagolari, meli e ciliegi, sofore e pioppi che porteranno ombra all’area giochi. Inoltre sono presenti 24 specie arbustive a corredo e abbellimento del parco disposte per formare una siepe campestre per delimitare gli edifici circostanti.