Si è svolta nel pomeriggio a Malcontenta la cerimonia di intitolazione della palestra della scuola primaria "F.lli Bandiera" in memoria della piccola Lavinia Zandali, la studentessa scomparsa prematuramente all’età di 9 anni, la cui famiglia si è dedicata a farne conoscere la malattia e promuoverne la cura.
Tanti i bambini, accompagnati dalle famiglie e dagli insegnanti, che hanno voluto essere presenti all'omaggio della giovane allieva. A ricordare Lavinia sono stati i genitori, mamma Federica e papà Matteo, che hanno sottolineato la vicinanza della scuola nei momenti più difficili e l'affetto dei compagni.
Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e militari, a portare il saluto della Città di Venezia sono stati gli assessori alla Toponomastica Paola Mar e alle Politiche educative Laura Besio, oltre al presidente della Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo, consiglieri comunali e di Municipalità.
"Per intitolare una palestra ho appositamente scelto le scarpe da ginnastica colorate, i colori sono importanti per vedere il bello della vita e crescere pensando a quello che si ha e non a quello che si vorrebbe - ha detto l'assessore Mar rivolgendosi ai ragazzi presenti - Guardandoci dentro potremo percepire i nostri bei sentimenti, come l'amicizia, l'amore e l'affetto. Grazie al cuore e alla generosità di tutti abbiamo qui davanti un grande risultato che è il modo migliore per ricordare Lavinia".
A benedire la targa, affissa all'esterno della palestra, è stato il parroco di Malcontenta don Alessandro Rosin. Poi il lungo applauso in memoria di Lavinia e il ringraziamento a chi ne ha tenuta viva la memoria. "Grazie alle insegnanti e a tutti coloro che della scuola portano la testimonianza - ha detto l'assessore Besio - se a scuola lavoriamo bene saremo brave persone nella vita". "E' un momento importante e la presenza di tante persone ne è la testimonianza - ha aggiunto Marolo - Oggi intitoliamo un luogo che ci farà ricordare l'impegno, l'energia e l'entusiasmo di Lavinia, un esempio per i nostri ragazzi su come si affronta la vita anche nelle difficoltà".