L'assessore De Martin a Barcellona per l'evento inaugurazione della piattaforma "Città per l'Oceano"

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De Martin
 

L'assessore De Martin a Barcellona per l'evento inaugurazione della piattaforma "Città per l'Oceano"

08/04/2024

A tre anni dal lancio del "Decennio delle Scienze dell'Oceano per lo Sviluppo Sostenibile" delle Nazioni Unite è iniziata questa mattina a Barcellona la conferenza internazionale dal titolo "Città per l'Oceano" per celebrare i risultati raggiunti e identificare le prossime priorità.

L'evento d'inaugurazione, co-organizzato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco (Ioc/Unesco), ha voluto offrire l'opportunità di presentare soluzioni scientifiche innovative nel contesto di un più ampio mandato per favorire il dialogo tra politici, università, settore privato e pubblico, Ong, settore marittimo e scientifico, con l'obiettivo di creare nuove collaborazioni e partenariati.

All'incontro è intervenuto, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'assessore all'Ambiente, Massimiliano De Martin. Con lui presente anche Francesca Santoro, oceanografa dell'Ufficio regionale Unesco. "Venezia è una città complessa ed articolata dal punto di vista urbanistico ed amministrativo - ha spiegato nel suo intervento De Martin - Fin dalla sua fondazione, la città ha imparato a convivere con l'acqua, sapendo dipendere da essa nella buona e nella cattiva sorte. Proprio per contrastare il fenomeno dell'acqua alta, è stato creato il Mose, la più grande opera di ingegneria idraulica realizzata al mondo per difendere la nostra laguna e progettata per garantire una continuità di funzionamento di almeno 100 anni. Il territorio comunale è attraversato anche da una rete di corsi d'acqua naturali ed artificiali scolanti nella laguna di Venezia, i quali rappresentano una potenziale fonte di rischio in relazione a fenomeni di piena, esondazione e, nei casi più gravi, anche cedimento degli argini".

De Martin ha poi continuato: "Le prime opere ingegneristiche di preservazione della città dalle acque furono realizzate nel 1350. Oggi la città di Venezia sta investendo oltre 100 milioni di euro per il mantenimento e il controllo del sistema idrografico della terraferma per la prevenzione di eventuali rischi idrogeologici, favorendo di conseguenza l'immissione di acque sempre più pulite nella laguna. I ghiacciai delle Dolomiti costituiscono un archivio naturale di dati e proxy climatici e ambientali; a tal proposito, misurando l'evoluzione dei ghiacciai possiamo costruire modelli in grado di migliorare la comprensione dei cambiamenti climatici e ambientali e contribuire direttamente a prevedere il futuro della nostra Regione e della città. Sono diversi gli attori coinvolti nella diffusione della conoscenza della storia ambientale della città, tra questi anche il Teatro La Fenice". 

L'assessore De Martin ha poi fatto un riferimento al progetto "Sea Beyond", il programma lanciato nel 2019 in collaborazione con la Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) UNESCO e il Gruppo Prada dedicato ai bambini delle nostre scuole materne con l'obiettivo di promuovere l'educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse e per conoscere la laguna e le sue tradizioni. In tema di transizione ecologica, l'assessore ha inoltre sottolineato che dal 2027 il Comune di Venezia varerà la nuova flotta ibrida del trasporto pubblico locale in Canal Grande.

L'evento principale sarà circondato nei prossimi giorni, fino a venerdì 12 aprile, da una serie di incontri di alto livello, sia nazionali che internazionali, nonché eventi satellite che permetteranno ai partner di approfondire i temi trattati e creare reti di collaborazione.

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