Una doppia occasione di festa, oggi, nel nuovo canile comunale che si trova all’interno del parco san Giuliano. Questo pomeriggio, infatti si sono svolte ben due celebrazioni: l’inaugurazione ufficiale della struttura (già da qualche mese operativa ma ora nel pieno delle sue funzionalità) e la sua intitolazione alla memoria dell’ex assessore comunale Silvana Tosi, mancata nel novembre del 2021.
Alla cerimonia erano presenti, col sindaco Brugnaro, il figlio della Tosi, Daniele, e numerose autorità civili e militari della Città, molti colleghi e amici di colei che era stata definita la “pasionaria” della politica veneziana, come il vicesindaco, Andrea Tomaello, gli assessori comunali Paola Mar, Laura Besio, Massimiliano De Martin, Elisabetta Pesce, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto. svariati consiglieri comunali e municipali.
“Questa intitolazione – ha sottolineato il sindaco – è il doveroso omaggio ad una donna che si è sempre battuta in favore dei più deboli, dei dimenticati, di coloro che non hanno voce, che sapevano di trovare in lei una persona sensibile, capace di ascoltarli e aiutarli. Così come aveva a cuore, con grande amore e sensibilità, gli animali.”
Il compito di presentare la nuova struttura è toccato invece all’assessore comunale all’Ambiente, De Martin.
“Questo bellissimo canile – ha spiegato l’assessore – è il risultato di un ambizioso progetto partito da lontano, che ha dovuto fare anche i conti con complesse problematiche urbanistiche e iter burocratici che abbiamo dovuto con pazienza dipanare. Ora però la città dispone di una struttura moderna e funzionale, con una serie di servizi che la pongono all’avanguardia nel nostro Paese, e all’interno della stessa Unione Europea.”
Realizzata in circa un anno di lavoro, per una spesa complessiva di 1.400.000 euro, su un’area di 4.700 metri quadrati, può ospitare sino a 66 cani, che vivono in recinti ampi e climatizzati, e di cui ci si occupa sia da un punto di vista sanitario che fisico, per renderli al più presto ‘adottabili’.
Un lavoro che sta già ripagando: dalla sua apertura, meno di un anno fa, sono stati già una cinquantina gli animali adottati. Oggi sono ospiti della struttura 47 cani.