Si è svolta oggi a Roma la conferenza di presentazione del Progetto educativo internazionale "Mare e cielo di pace", promosso dall'associazione Venezia Pesce di Pace. Si tratta di un progetto biennale che coinvolgerà dal 2022 al 2024 oltre 1000 bambini delle scuole elementari di 4 Paesi (Italia, Libano, Grecia, Turchia) e di 4 città: Venezia, Beirut, Istanbul e Messini/Petalidi. In cosa consiste l'iniziativa? I 1000 bambini provenienti dai vari paesi svilupperanno, sotto forma di disegni a otto mani, il tema 'mare e cielo di pace'. Le opere realizzate dai piccini saranno poi oggetto di mostre e stampe dedicate.
La sua finalità, illustrata dall’autrice Nadia De Lazzari, è sviluppare una rete educativa per la pace adriatico-mediterranea secondo gli orientamenti di Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile e nel creare ponti di pace e scambi culturali tra bambini di differenti nazionalità e culture. All’incontro è intervenuto, assieme ad autorità e diplomatici di Italia, Libano, Grecia e Turchia anche l'assessore comunale all'Ambiente Massimiliano De Martin. Con lui il presidente Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio e l'Ambasciatore del Libano in Italia Mira Daher.
“Colgo l'occasione di questa conferenza stampa - sottolinea l'assessore Massimiliano De Martin - per rinnovare il proposito di Venezia di diventare Capitale mondiale della sostenibilità. Mare e cielo di pace, il sud-est del Mediterraneo luogo di incontro e di scambio culturale da sempre. Con questo progetto bambine e bambini italiani, greci, turchi e libanesi portano anche gli adulti ad incontrarsi per affrontare temi fondamentali per la crescita umana, come l'ambiente secondo le finalità e gli orientamenti dell'Agenda 2030 ONU. Mediterraneo nella funzione di corridoio economico per le nuove Vie della Seta per il quale diventa fondamentale considerare gli impatti del transito delle rotte commerciali intercontinentali e rafforzare i legami con chi lavora per la tutela del patrimonio e contribuire alle best practice sul tema dei cambiamenti climatici e siti Unesco. Il progetto offre un'importante occasione di crescita per l'educazione e la comunicazione nei rapporti tra mondi della formazione e amministrazioni pubbliche. Il mio grazie va a Nadia De Lazzari per la capacità di dialogo e sensibilità, grazie che estendo a tutte le istituzioni coinvolte, scuole, docenti, bambini e loro famiglie”.
“Abbiamo creduto fin dall’inizio nel valore di questo progetto" le parole di Fulvio Lino Di Blasio, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. “Venezia, attraverso la propria portualità, ha costruito nei secoli relazioni commerciali e culturali con i Paesi del Mediterraneo orientale così profonde da influenzarne la società e la stessa architettura. Oggi come allora la portualità è fonte di scambi non solo commerciali, ma anche e soprattutto culturali ed è per questo che può diventare veicolo di pace e armoniosa convivenza fra popoli. Un obbiettivo che deve coinvolgere soprattutto le nuove generazioni. Per questo, affiancheremo “Venezia Pesce di Pace” nelle attività presso le scuole aderenti al progetto, per insegnare ai bambini i concetti di scambio e condivisione con altre realtà del mondo, tramite una simbiosi tra i concetti più tecnici – seppur semplificati – di “Port Educational” e gli insegnamenti solidali portati da Nadia De Lazzari grazie alla sua lunga esperienza nel campo dell’educazione alla pace.
Giovanni Alliata di Montereale, della Fondazione Archivio Giorgio Cini ha aggiunto: "Conosco le 'imprese' della veneziana Nadia De Lazzari con i bambini e le insegnanti da tanto tempo. Portano raggi di speranza nel mondo, amicizia, fratellanza, pace, solidarietà. Con questo nuovo progetto educativo l’orizzonte si apre ad altri Paesi: Italia, Grecia, Turchia, Libano. Tutti lambiti dal mare e testimoni di differenti civiltà. Sostengo il Progetto “mare e cielo di pace”, come ho fatto in precedenti edizioni, sempre nel ricordo di mio nonno Vittorio Cini, grande imprenditore e uomo di grande generosità. Auguro pieno successo”.
“Ancora una bella avventura, importante ed educativa – ha evidenziato Adele Re Rebaudengo, Presidente Venice Gardens Foundation - che parte da Venezia tra i banchi di scuola, all’insegna della pace e della solidarietà. Questa volta va lontano: in Grecia, in Turchia e in Libano, attraversando l’Adriatico e il Mediterraneo. Ancora un’avventura che Venice Gardens Foundation sostiene poiché realizzata con i bambini che insegnano, fanno sognare e parlano con una voce sola, quella dell’amicizia. Bambini e insegnanti, i Giardini Reali, restaurati e conservati dalla Fondazione, sono a vostra disposizione. Venite, incontratevi! Un grazie a tutti e un particolare ringraziamento a Nadia per tutto ciò che realizza con passione da 30 anni”.
“Sono felice di partecipare e ringrazio per avermi coinvolta in questa splendida avventura – ha sottolineato Margherita Bovicelli, Agente Consolare Onorario sud Peloponneso e isole - che sia benedetta ogni idea, ogni gesto, ogni iniziativa, ogni passo, ogni ponte che ci permetta di schierarci contro l’indifferenza. Non mi faccio illusioni, il cuore è pesante. Nostro dovere è lavorare con onestà intellettuale per dare ai piccoli la possibilità di immaginare un futuro dove ogni conflitto diventa confronto, dove ogni differenza è un’occasione per conoscersi e migliorarsi”.
Nato da un'idea di Nadia De Lazzari, fondatrice di "Venezia Pesce di Pace", nel 1992 a Sarajevo durante il conflitto bellico tra i bambini di Venezia e Sarajevo è continuato negli anni in altri paesi (Congo, Armenia, Mongolia, Marocco, Tunisia, Grecia - Rodi, Russia e così via), il progetto ha sempre ricevuto il plauso del Presidente della Repubblica Italiana, inoltre per le iniziative educative internazionali ha ricevuto anche due medaglie dal Presidente della Repubblica Italiana.
Partner dell’iniziativa l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ente che per primo ha creduto e investito nel progetto cogliendone la triplice valenza rispetto ai propri compiti istituzionali: far scoprire la portualità come fonte di scambi non solo commerciali, ma anche e soprattutto culturali, diffondere l’utilizzo del tool multimediale ludico-didattico “Port Educational” - realizzato dall’AdSPMAS nel 2022 - e trasmettere, già ai più piccoli, l’impegno dell’Ente per uno sviluppo sostenibile, così come definito dall’Agenda 2030 ONU”. Il progetto ha luogo sotto l'egida del Consiglio d'Europa - sede italiana. Tra i supporter del progetto anche Margherita Bovicelli – Agente Consolare Onorario Sud Peloponneso e isole, Venice Gardens Foundation, APV Investimenti, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Meneghetti l'Orafo di Venezia.