Sociale: il quarto Congresso “Madri strappate: la Legge 54/2006 tutela i figli durante separazione?”

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un momento del congresso
 

Sociale: il quarto Congresso “Madri strappate: la Legge 54/2006 tutela i figli durante separazione?”

21/10/2022

La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, è intervenuta questa mattina al quarto Congresso “Madri strappate: la Legge 54/2006 tutela i figli durante separazione?”, che si è svolto al Centro culturale Candiani di Mestre e organizzato dal Comitato Femminicidio In Vita in collaborazione con la Presidenza del Consiglio comunale. All'incontro ha preso parte, tra gli altri, la consigliera Sara Visman.

Il convegno ha affrontato il tema della reale tutela dei figli e della vittima di violenza, alla luce delle falle presenti nel sistema giudiziario italiano. Le relatrici hanno infatti spiegato che, una volta che la vittima di violenza all’interno del nucleo familiare riesce a sporgere denuncia, inizia per lei una strada tutta in salita. La legge 54 – hanno spiegato – anziché tutelare la persona e i figli e dar loro la possibilità di riscattarsi, spesso diviene un’ulteriore ostacolo o addirittura colpevolizza la vittima stessa.

“Il Comune di Venezia, grazie al nostro Centro Antiviolenza – ha dichiarato la presidente Damiano –  conosce molto bene queste dinamiche. Proprio per questo vengono messe a disposizione delle donne e dei loro bambini le case rifugio ad indirizzo segreto, dove esse possono allontanarsi da casa e iniziare un percorso di uscita dalla violenza. Allo stesso scopo il Centro Antiviolenza si appoggia a vari professionisti, quali avvocati e psicologi, ad esempio, che possano supportare la donna in questo difficile momento. A breve inizieranno gli appuntamenti legati al Novembre Donna, ma il Comune di Venezia tiene accesi tutto l’anno i riflettori su questa tematica purtroppo sempre attuale”.

Sono seguiti gli interventi di Imma Cusmai, presidente del Comitato Femminicidio in Vita, Paola Fendoni, ipnologa e scrittrice, Tania Busetto, avvocato dell’Associazione Fuori la Voce, Orietta Vanin, già senatrice della Commissione Diritti umani e Cultura del Senato, Luisa Canonico, che ha portato una sua testimonianza.

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