A un anno dal lancio dell’iniziativa Plastic Smart Cities promossa dal WWF, giovedì 23 giugno alle ore 19 a Forte Marghera, il Comune di Venezia presenterà le attività compiute finora e gli impegni presi nella lotta contro l’inquinamento da plastica, in collaborazione con WWF, Veritas e AVM.
All’evento pubblico, al quale la cittadinanza è invitata, parteciperanno Massimiliano De Martin, assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, Andrea Razzini, direttore generale di Veritas, Giovanni Seno, direttore generale di Avm, Stefania Campogianni, WWF Mediterranean Marine Initiative e Giorgio Bagordo, WWF Italia. Modera la giornalista Roberta De Rossi.
“L’impegno di ognuno di noi può fare la differenza – dice l’assessore De Martin - La plastica di sintesi, derivata da fonti fossili, non è biodegradabile: ogni minuto finisce nel Mediterraneo l’equivalente di 33.800 bottigliette di plastica, contaminando gli ecosistemi per centinaia di anni, inquinando spiagge e mari e disgregandosi in microplastiche che minacciano anche la nostra salute”.
Ogni anno, nel solo territorio comunale di Venezia, Veritas raccoglie circa 6.000 tonnellate di plastica, un quarto del totale raccolto nell’intera Città metropolitana di Venezia. Due terzi di queste 24.000 tonnellate raccolte sono bottiglie di plastica, ovvero circa 800.000 metri cubi, un volume in grado di riempire fino all’ultimo anello dello stadio di San Siro.
“L’impegno degli amministratori pubblici per un efficiente e corretto sistema di gestione dei rifiuti e la partecipazione attiva dei cittadini alla raccolta differenziata e a uno stile di vita più sostenibile, evitando il più possibile la plastica monouso, possono fare la differenza”, conclude De Martin.
L’evento di Forte Marghera chiuderà il seminario che riunirà per la prima volta a Venezia i rappresentanti delle città del Mediterraneo che aderiscono all'iniziativa Plastic Smart Cities, promossa dal WWF per mettere fine alla dispersione di plastica in natura. Insieme a Venezia, le città di Dubrovnik e Trogir (Croazia), Smirne e Çeşme (Turchia) e Tangeri (Marocco) presenteranno infatti i successi ottenuti finora e discuteranno come coinvolgere i settori economici e i cittadini nelle buone pratiche di riduzione della plastica, come la diminuzione degli imballaggi monouso, l’utilizzo dell’acqua di rubinetto da bere e l’aumento e il miglioramento della quantità e della qualità delle raccolte differenziate.
