La Giunta comunale, riunitasi nei giorni scorsi, ha approvato, su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, il progetto definitivo, comprensivo di quello di fattibilità tecnico economica relativo a interventi di manutenzione del Palasport Gianquinto all'Arsenale. Si tratta di lavori per un totale di 244 mila euro, finanziati con fondi del Commissario all’Acqua Alta, che riguardano in particolare gli accessi via acqua, la sistemazione di alcuni serramenti esterni, tra cui le porte d’esodo lungo il fronte Nord-Est particolarmente esposte agli eventi atmosferici, e il ripristino degli spazi scoperti. Con la delibera si procede quindi a sistemare il Palasport, costruito nel 1976 al posto dei vecchi forni dell’Arsenale e che, con la sua capienza di 2500 persone, ha ospitato diversi campionati delle serie maggiori di basket, finali europee di pallavolo, campionati mondiali di scherma e molte altre attività sportive.
“Un impegno che continua per ridare decoro e sicurezza alle tante strutture comunali colpite dall'acqua alta – commenta il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello - In questo caso riusciremo a riqualificare il palasport con una serie di piccoli interventi che sono però fondamentali per garantire la funzionalità e la sicurezza dell’impianto sportivo. A fianco dell’importante progetto per la realizzazione a Tessera del Bosco dello Sport con la nuova arena e il nuovo stadio, continuiamo a stanziare fondi per fare in modo che tutti i luoghi dedicati allo sport e all'attività fisica siano perfettamente utilizzabili.
Infine, arrivi a tutti coloro che in questi due anni e mezzo si sono adoperati a qualsiasi livello per intervenire e sistemare i danni di quella tragica acqua alta, in primis al sindaco, il plauso di tutta l'Amministrazione. Un periodo che ci ha consentito di avviare tantissimi interventi, alcuni dei quali ancora in corso o prossimi ad iniziare. Assieme e rimboccandoci le maniche abbiamo lavorato per sistemare, ridare funzionalità e bellezza a tante infrastrutture e luoghi simbolo della nostra Città”.
Nello specifico, i lavori previsti al Palasport si dividono in 4 linee di intervento:
Nuovo pontile di approdo
Il progetto prevede il rifacimento del pontile di approdo esistente che, a causa dell’usura dei pali di sostegno, è crollato, richiedendo un intervento di somma urgenza per la rimozione delle parti lignee e metalliche cadute nel rio. Il nuovo pontile verrà realizzato con caratteristiche geometriche e materiali analoghi a quelli preesistenti, ottimizzando la struttura portante al fine di garantirne una maggiore durabilità nel tempo.
Cavana
Il pontile di approdo all’interno della cavana del palazzetto necessita anch’esso di un intervento di manutenzione e revisione, atto a garantirne la stabilità e sicurezza.
Sistemazione porte esterne
Le porte esterne che circondano il palasport necessitano di interventi di manutenzione di ante, telai, cerniere e serrature. Si procederà quindi con lo smontaggio delle ante per l’esecuzione delle lavorazioni di manutenzione, la raschiatura e pulitura delle superfici lignee usurate sia interne che esterne, la registrazione del telaio, dei cardini e delle serrature e la verniciatura di tutte le superfici. In alcuni casi, date le precarie condizioni dei paramenti lignei, sarà necessaria la sostituzione di alcuni listelli, mentre in altri casi si procederà con una sostituzione completa. Per le porte esterne lungo il fronte Nord-Est, che costituiscono le vie di esodo della tribuna, si procederà inoltre alla revisione ed eventualmente sostituzione dei sistemi di apertura a spinta (maniglioni antipanico).
Sistemazione zona esterna
Nella zona esterna a Nord-Est del palasport sarà eseguita una pulizia accurata, con rimozione della vegetazione e di materiali vari presenti nell’area; successivamente verrà eseguita la pulitura e il restauro del muro di confine con interventi di cuci-scuci nelle zone più ammalorate. Si prevede inoltre di sistemare la riva per l’eventuale approdo delle imbarcazioni in caso di emergenza, attraverso l’adeguamento di una partitura della recinzione metallica esistente al fine di creare un apposito varco di accesso con cancello e l’installazione di anelli per l’ormeggio lungo la riva. Infine si procederà con la revisione dell’impianto di illuminazione e di emergenza esistente, mediante la rimozione e lo smaltimento di componenti non idonee e la sostituzione delle stesse con nuovi elementi e corpi illuminanti di emergenza a norma.