Premio Aurora 2021, vince l'attivista della Repubblica Democratica del Congo Julienne Lusenge

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Julienne Lusenge Premio Aurora 2021
 

Premio Aurora 2021, vince l'attivista della Repubblica Democratica del Congo Julienne Lusenge

09/10/2021

E' Julienne Lusenge, attivista per i diritti umani originaria della Repubblica Democratica del Congo, la vincitrice del Premio Aurora 2021, il riconoscimento che viene assegnato ogni anno a chi si distingue nel portare avanti cause umanitarie di fronte alle avversità, mettendo a rischio la propria vita per salvare quelle degli altri e diventando così un eroe dei nostri giorni.

Il comitato di selezione, presieduto da Ara Darzi, e composto complessivamente da nove membri, tra cui anche George Clooney, l'ha scelta preferendola agli altri quattro finalisti: il filantropo del Benin Gregoire Ahongbonon, l'attivista colombiana Ruby Alba Castano, l'antropologo statunitense Paul Farmer e la dottoressa yemenita Ashwaq Moharram.  

La cerimonia di premiazione, dal titolo "rivitalizzando insieme", si è svolta nel pomeriggio di oggi, 9 ottobre, sull'isola di San Lazzaro degli Armeni, a Venezia, nella zona del porto. Presente tra gli altri, in rappresentanza dell''Amministrazione comunale, l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini. Durante l'evento, che per la prima volta si è svolto fuori dai confini armeni, i cinque operatori umanitari finalisti hanno potuto presentarsi e parlare della propria attività. Poi, dopo la proclamazione della vincitrice, la cerimonia si è chiusa con l'esibizione del Maestro Andrea Bocelli.

Il Premio Aurora è stato ideato nel 2015 dall'Iniziativa Aurora Umanitaria, associazione nata a nome dei sopravvissuti al genocidio armeno e in segno di gratitudine verso i loro salvatori. Nel corso degli anni sono stati ben 36 i progetti umanitari lanciati e sostenuti dall'Iniziativa nel mondo, grazie ai quali quasi un milione di persone vulnerabili, che vivono in aree povere e colpite dalla guerra, ha potuto ricevere aiuti fondamentali.

Julienne Lusenge è un'attivista impegnata nella difesa e nel sostegno alle vittime di violenze sessuali subite in tempo di guerra nel suo paese, dove ha fondato due associazioni che si dedicano a questo, la Women's Solidarity for Inclusive Peace and Development e il Fund for Congolese Women. In premio riceverà un milione di dollari, da utilizzare per portare avanti le proprie attività umanitarie finanziando non solo le sue associazioni, ma anche altre attive con gli stessi scopi.

 

 

 

 

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