Il nuovo anno scolastico, che prenderà il via a breve, non comporterà cambiamenti per le scuole primarie di Sant’Erasmo e Burano dell’Istituto comprensivo Ugo Foscolo: la scuola primaria Vivarini di Sant’Erasmo non verrà chiusa e sarà evitata la formazione di una pluriclasse alla scuola primaria Di Cocco di Burano.
Il risultato è stato raggiunto grazie a un tavolo di lavoro e reciproca collaborazione, avviato dal mese di maggio su richiesta del Comune di Venezia di fronte alle preoccupazioni rappresentate da molti genitori, tra l’assessorato comunale alle Politiche educative, l’assessorato regionale all’Istruzione e l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto. Al centro dell’attenzione da parte delle istituzioni una valutazione della specificità in ambito scolastico del centro storico e delle isole di Venezia, e la consapevolezza di come la scuola rappresenti un punto di forza del tessuto sociale, presidio di aggregazione sociale e comunità.
Nel caso dell’Istituto Vivarini - viene sottolineato - la soluzione è stata trovata grazie all'impegno del Comune di Venezia che, pur in assenza di un organico di diritto - a causa del numero di iscritti ben inferiore anche alla soglia della deroga -, garantirà il mantenimento del plesso, e grazie allo sforzo in autonomia dirigenziale della Direzione scolastica che è riuscita a creare le condizioni, in termini di organizzazione di risorse, per assicurare che la scuola continui a essere un presidio dell'isola.
Anche per quanto riguarda la primaria Di Cocco la soluzione è stata ottenuta facendo leva sull'autonomia dirigenziale: anziché la pluriclasse prospettata partiranno una classe prima e una classe seconda distinte.
Anticipando l'attivazione di un dialogo più ampio che coinvolgerà anche l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, da oltre 90 anni punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia, la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Carmela Palumbo, sottolinea: "La specificità delle scuole delle piccole isole di Venezia, in particolare di Sant’Erasmo, è stata oggetto di uno sforzo congiunto con l’obiettivo di garantire la piena fruizione del diritto allo studio anche agli alunni di queste realtà scolastiche. Le risorse messe a disposizione dell’istituto scolastico dal Ministero e l’organizzazione della didattica improntata alla flessibilità hanno permesso di ottenere un risultato soddisfacente per le famiglie. Ora l’intento, in particolare dell’Ufficio Scolastico Regionale, è quello di inserire le scuole delle isole veneziane in un progetto organico, coordinato scientificamente da INDIRE, per promuovere l’adozione delle migliori e più innovative metodologie didattiche sperimentate a livello nazionale".