La Giunta comunale, riunitasi nei giorni scorsi in web conference, ha approvato su proposta dell'assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini, la delibera con la quale il Comune di Venezia avvia il progetto “PUC - Venezia” (Progetti utili alla collettività), finalizzato a coinvolgere i cittadini che percepiscono il Reddito di cittadinanza in attività di pubblicà utilità, come previsto dalla legge nazionale.
Con l'avvio sperimentale dei PUC, previsti dalla normativa ma di difficile attuazione da parte dalle Pubbliche amministrazioni (sono pochi gli enti locali che hanno realizzato tale progettualità) viene introdotto un impegno concreto e di utilità alla città da parte di chi gode del Reddito di cittadinanza.
"Si tratta di una fase sperimentale - spiega l'assessore Venturini - che vedrà impiegati i primi 36 percettori in attività di supporto agli uffici e servizi comunali per garantire il distanziamento sociale e le misure anti contagio da Covid-19. Saranno impegnati nelle sedi degli sportelli anagrafe e nei mercati fissi e non, dell'intero territorio comunale. La sperimentazione riguarderà in particolare, per un gruppo di 22 persone individuate, il supporto agli sportelli anagrafe, e per altri 14, i mercati fissi e alcuni mercati bisettimanali di Mestre - parco Ponci e Marghera. I cittadini dedicheranno otto ore settimanali a tale impegno, articolate su due giornate. Saranno selezionati e formati con cura e opereranno a supporto del personale comunale. Un primo importante passo che consentirà all’Amministrazione di estendere anche ad altri settori di attività questa modalità di coinvolgimento a fini di utilità sociale di chi beneficia della misura nazionale".