La Giunta comunale ha approvato su proposta dell’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, indirizzi, requisiti e criteri di punteggio per l’emanazione di quattro bandi pubblici per l’assegnazione con la formula del social housing di 66 appartamenti del patrimonio comunale distribuiti a Venezia, nelle isole della Giudecca, Burano e Sant’Erasmo, esclusi dall’ambito di applicazione della normativa sull’Edilizia Residenziale Pubblica.
“E’ volontà dell’Amministrazione comunale incrementare ed estendere l’offerta pubblica abitativa nell’ambito di Venezia e delle isole della laguna - spiega Simone Venturini - In particolare vogliamo potenziare l’offerta del “social housing”, proprio per intercettare quella fascia di domanda rappresentata da coloro che posseggono un reddito non sufficiente per accedere con facilità al mercato libero del Centro Storico e, nello stesso tempo, superiore a quello mediamente previsto per beneficiare delle case ERP”.
Al momento della presentazione della emanazione dei Bandi chi intende presentare richiesta dovrà già essere in possesso delle certificazioni ISEE con valore complessivo non inferiore ad € 8.000,00 e non superiore ad € 25.000,00. Saranno favoriti giovani e le coppie con figli.
L’iniziativa potrà, dunque, incentivare i nuclei familiari, giovani, (massimo 50 anni) con attività lavorative legate all’ambito territoriale del Centro Storico e delle isole, e potrà rappresentare un importante sostegno alle altre iniziative in tema di “Social Housing” messe in atto nel corso degli ultimi anni per contrastare lo spopolamento e rivitalizzarne il tessuto socio-economico-culturale. Inizialmente saranno messi a disposizione 66 alloggi, numero che potrà essere successivamente implementato in base alla disponibilità di ulteriori abitazioni in restauro.
“Abbiamo scelto, sulla scia dell’ottimo successo dell’ultimo bando social housing di Murano, ad esito del quale sono in corso le assegnazioni ai nuclei individuati - ribadisce Venturini- la semplificazione delle procedure, con presentazione della domanda unicamente con modalità on-line tramite accesso con SPID (identità digitale elettronica) e la previsione della successiva interlocuzione esclusivamente via e-mail, così da poter pervenire in tempi celeri all’approvazione della graduatoria definitiva”.
Per i 66 alloggi messi a disposizione per l’operazione sono stati investiti dall’Amministrazione comunale € 1.660.000. Un importo che si va ad aggiungere ai € 7.250.000 investiti nell’ultimo biennio nell’ambito del piano di risanamento degli alloggi pubblici del centro storico di Venezia.
“L’impegno dell’Amministrazione per il recupero degli alloggi pubblici da rimettere nel circuito della residenzialità prosegue senza soste – conclude Venturini – e a testimoniarlo sono i numeri: 331 sono infatti gli alloggi attualmente in ristrutturazione o per i quali è stato approvato un piano di recupero e stanno per partire i lavori”.
Gli interessati sono invitati a visitare nelle prossime settimane l’apposita sezione del sito istituzionale del Comune di Venezia al seguente link https://www.comune.venezia.it/it/politichedellaresidenza e, se non ancora in possesso, acquisire lo SPID e l’ISEE per poter alla pubblicazione dei bandi poter accedere senza ritardi.
