Poste Italiane, per evitare assembramenti continua il ritiro delle pensioni scaglionato dal 25 al 30 gennaio

Condividi
Poste Italiane
 

Poste Italiane, per evitare assembramenti continua il ritiro delle pensioni scaglionato dal 25 al 30 gennaio

17/12/2020

Poste Italiane comunica che, per alleviare i disagi delle persone più fragili, così come nei mesi precedendi, le pensioni del mese di gennaio saranno anticipate e l'erogazione avverrà tra il 25 e il 30 gennaio. 

Poste Italiane adotterà misure di programmazione dell'accesso agli sportelli dei soggetti titolari del diritto alla riscossione, consentendo l'accesso anche nell'arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni medesime.

In particolare, il calendario relativo alle pensioni del mese novembre sarà il seguente:

Per gli Uffici Postali aperti 6 giorni

I cognomi:    

  • dalla A alla B lunedì 25 gennaio
  • dalla C alla d martedì 26 gennaio
  • dalla E alla K mercoledì 27 gennaio
  • dalla L alla O giovedì 28 gennaio
  • dalla P alla R venerdì 29 gennaio
  • dalla S alla Z sabato mattina 30 gennaio

Nel caso di Uffici Postali non aperti su 6 giorni si rappresenta quanto segue:

Apertura su 5 giorni

I cognomi:

  • dalla A alla C giorno 1
  • dalla D alla G giorno 2
  • dalla H alla M giorno 3
  • dalla N alla R giorno 4
  • dalla S alla Z giorno 5

Apertura su 4 giorni

I cognomi:

  • dalla A alla C giorno 1
  • dalla D alla K giorno 2
  • dalla L alla P giorno 3
  • dalla Q alla Z giorno 4

Apertura su 3 giorni

I cognomi:    

  • dalla A alla D giorno 1
  • dalla E alla O giorno 2
  • dalla P alla Z giorno 3

Apertura su 2 giorni

I cognomi:

  • dalla A alla K giorno 1
  • dalla L alla Z giorno 2

Per tutti gli Uffici Postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata.

La lista degli Uffici Postali abilitati al pagamento delle pensioni e relative informazioni sulle giornate di apertura saranno disponibili anche sul sito aziendale www.poste.it e al numero verde 800.00.33.22.

E’ ancora in vigore, inoltre, la convenzione stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, in base alla quale i pensionati di tutto il Paese di età pari o superiore a 75 anni – che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti – possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, evitando così di doversi recare presso gli Uffici Postali.

Negli uffici ritenuti più critici in termini di potenziale afflusso della clientela saranno previsti servizi di sorveglianza esterna per regolare i flussi di accesso ed evitare assembramenti.

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top