La Giunta rinnova per nove anni la convenzione con Emergency per il poliambulatorio a Marghera

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Ca' Farsetti
 

La Giunta rinnova per nove anni la convenzione con Emergency per il poliambulatorio a Marghera

04/08/2020

La Giunta comunale ha approvato ieri la delibera che contiene gli indirizzi per la concessione, in uso esclusivo per nove anni, ad “Emergency Life Support for Civilian War Victims” ONG Onlus, dell’immobile di proprietà comunale con superficie di 240 metri quadrati e giardino di pertinenza di 460 che si trova in via Varè, 6 a Marghera.

La struttura, composta da 6 ambulatori, due sale d’attesa, una sala di sterilizzazione oltre che a spazi per gli uffici amministrativi, servizi igienici, magazzini, spogliatoi e sala per i colloqui di mediazione culturale, è funzionale per un poliambulatorio medico rivolto a persone in stato di bisogno. Qui trovano spazio un ambulatorio di medicina generale, uno di pediatria per i bambini tra gli 0 e i 14 anni oltre ad ulteriori servizi a sostegno dei bisognosi come un ufficio che aiuti i pazienti nell’espletamento delle pratiche amministrative relative all’accesso al servizio sanitario nazionale e un punto di ascolto psicologico gestito da un team multidisciplinare.

Emergency, iscritta all’Albo comunale delle associazioni, ha rappresentato all’Amministrazione comunale la volontà di rinnovo della concessione per il poliambulatorio, che verrà quindi stipulata con un canone per l’utilizzo del bene secondo quanto previsto dagli articoli 8 e 9 del vigente Regolamento per la gestione dei beni immobili del Comune di Venezia. Saranno posti inoltre a carico del concessionario l’onere di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile in questione, salvo gli interventi di carattere strutturale.

"Ringrazio il Comune di Venezia - commenta il fondatore dell'Organizzazione non governativa Gino Strada - per lo spazio che ha deciso di mettere a disposizione di Emergency per continuare l’attività del poliambulatorio a Marghera. In questo momento più che mai è necessario tutelare la salute di tutti, senza discriminazioni".

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