La Giunta comunale ha approvato oggi in via Palazzo a Mestre, su proposta dell'assessore alle Politiche educative Paolo Romor, la delibera che conferma il mantenimento della Scuola d’infanzia XXV Aprile alla Giudecca. "Pur in presenza di soli 11 iscritti - commenta Romor - e tenuto conto dell’importanza della presenza della scuola quale punto di riferimento per le famiglie dell'isola, tanto più nella specifica e unica realtà di Venezia, abbiamo voluto prendere questa decisione che va nella direzione di dare un sostegno concreto alla residenzialità".
“Inoltre - aggiunge l’assessore - il Regolamento per le scuole dell’infanzia comunali consentirebbe di formare sezioni fino a 25 bambini e, quindi, nel caso delle scuole Comparetti a Cannaregio e Gori a Zelarino, l’amministrazione avrebbe potuto procedere ad un accorpamento, concentrando i bambini in classi più numerose. Tuttavia, per mantenere la continuità didattica ed evitare ripercussioni nel percorso formativo dei bambini, si è deciso di lasciare immutato il numero delle sezioni, pur in presenza di un calo dei bimbi iscritti. In tal modo, attraverso il mantenimento di classi meno numerose, si garantisce anche una più elevata qualità delle attività didattiche. È anche importante precisare che, guardando al complesso di tutte le 18 scuole d’infanzia comunali, il numero degli iscritti è in costante aumento negli ultimi anni (1158 per il 2019/20 rispetto ai 1135 del 2018/19). Un dato, in controtendenza rispetto al calo demografico nazionale che conferma come l’investimento del Comune di Venezia per la qualità delle proprie scuole dia i suoi frutti e venga apprezzato dalle famiglie".
"L’educazione dei nostri bambini e la salvaguardia dei loro percorsi scolastici sono sempre stati tra le tematiche sulle quali questa Amministrazione comunale si è fortemente spesa. Questa delibera – conclude Romor - dimostra che, nonostante il Regolamento comunale desse la possibilità di ridurre le sezioni, noi abbiamo deciso di operare in modo diametralmente opposto. Anche in questo caso operiamo con lo spirito del buon padre di famiglia e con l’unico scopo di assicurare ai nostri bambini quella serenità e qualità che è giusto trovino all’interno delle loro scuole".